I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Carmelo Barbagallo, insieme a dirigenti nazionali della Cisl (vista l'improvvisa va indisponibilità di Annamaria Furlan), hanno partecipato ieri al dibattito Territori aperti: territori, lavoro e conoscenza, all'auditorium del Parco. Una giornata di riflessione sul decennale dedicata anche alla presentazione dei progetti e delle iniziative che i sindacati hanno messo in campo per il rilancio economico ed occupazionale del territorio. In particolare le attività legate al Fondo territori lavoro e conoscenza che Cgil, Cisl, Uil hanno promosso in collaborazione con il Comune e l'Università, con un raccolta di 1,8 milioni di euro con i quali sarà realizzato un Centro di documentazione, formazione e ricerca sulle calamità naturali. Nel corso della giornata c'è stata anche una visita al sito di Thales Alenia Space. «In questi anni, alcune cose sono sicuramente state fatte ma ci sono ritardi consistenti ha detto Landini -. L'esperienza di Thales dimostra che se non ci si limita al contingente ma si pensa al Paese tra dieci anni, si ragiona in modo diverso: traslando alla ricostruzione, non ci si dovrebbe limitare a pensare a ricostruire com'era e dov'era ma ripensare, piuttosto, il territorio, il suo modello di sviluppo. Credo che il ritardo più grave è proprio sull'attività che doveva essere pubblica, degli investimenti pubblici. Thales dimostra che l'esperienza fatta insieme alle organizzazioni sindacali e Confindustria ha permesso di utilizzare in modo intelligente i soldi».