PESCARA Stato dei conti della sanità, ipotesi di accesso dei porti di Ortona e Pescara all'Autorità marittima di Civitavecchia, con le conseguenti ricadute sulla Zes (Zona economica speciale). Due argomenti al centro del prossimo Consiglio regionale destinati ad accendere il dibattito. La seduta è fissata per martedì 16 aprile. Tra i punti all'ordine del giorno c'è l'interrogazione del capogruppo del Partito democratico, Silvio Paolucci con cui l'ex assessore al bilancio e alla programmazione sanitaria chiede al presidente della giunta, Marco Marsilio e al suo successore con delega alla Salute, Nicoletta Verì di verificare alcuni punti segnalati nel documento. In particolare Paolucci punta a smentire le ultime affermazioni allarmanti sulle Asl abruzzesi, a detta di alucuni esponenti della maggioranza «gravate da un passivo economico finanziario di oltre 200milioni». Paolucci cita invece altri dati.
TAVOLO
Tra questi, quelli scaturiti dall'ultimo tavolo nazionale di monitoraggio sulla Sanità, che in riferimento ai conti dell'Abruzzo ha fornito il seguente quadro. Esercizio 2016: - 37milioni 432mila euro (comprensivo delle aziende in utile). Esercizio 2017: - 16milioni 202mila euro (esclusi i rischi per note credito da ricevere per anni precedenti). Dal conto economico relativo al quarto trimestre 2018, emergerebbe invece un dato consolidato di + 400mila euro. Al netto dei rischi per note credito da ricevere per gli anni precedenti, i risultati conseguiti sarebbero stati dunque ritenuti «in linea con i valori programmati nel Piano di riqualificazione 2016-2018». Alla luce di questo, Paolucci ribadisce che gli stessi ministeri competenti hanno identificato come «idonee le coperture ai rischi connessi con la mancata emissione delle note credito da parte delle Asl. Pertanto - precisa - non sussistono perdite pregresse cui far fronte negli esercizi 2019 e in quelli successivi».
QUESTIONE
In un' interpellanza inserita sempre tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio regionale, il capogruppo del Pd solleva poi un'altra questione ancora in piedi: l'ipotizzato passaggio dei porti di Pescara e Ortona - oggi inseriti sotto l'autorità di sistema di Ancona - all'autorità marittima di Civitavecchia. Paolucci ricorda al presidente della giunta regionale i rischi, già segnalati dal Ministro per il Sud, Barbara Lezzi nel suo recente intervento alla Camera dei deputati, che ciò comporterebbe per l'accesso dell'Abruzzo alla Zes (Zone economica speciale), visto che il collegamento con il porto di Ancona è ritenuto una condizione indispensabile dall'Unione europea per accedere all'importante misura di sostegno economico. A questo proposito Paolucci chiede alla Regione di approvare l'iter della Zes senza ulteriori ritardi e, nel frattempo, di continuare a lavorare sulla strategia della trasversalità Adriatico-Tirreno, con il coinvolgimento del porto di Civitavecchia. Paolucci chiede poi al presidente Marsilio «se non ritiene problematica la programmazione degli investimenti sull'Abruzzo da parte di Ancona, in una situazione di limbo e in attesa di decisioni chiare da parte della Regione Abruzzo, con gravi danni per l'economia regionale».