ROMA Il reddito di cittadinanza non sfonda a Sud. In Campania e Sicilia addirittura due terzi degli aventi diritto hanno disertato il bonus. La quota di domande proveniente dalle due regioni, se guardata al microscopio, non è così elevata come sembra a prima vista.
A Napoli, secondo gli ultimi dati forniti dal ministero del Lavoro, le istanze trasmesse a marzo sono state 78 mila, più di quelle della Lombardia, ma stando ai numeri in possesso dell'Inps nell'area metropolitana vivono oltre 260 mila nuclei con un valore Isee sotto i 9.360 euro. Risultato? Nel solo capoluogo campano mancano poco meno di duecentomila domande per fare il pieno di beneficiari.
Le minori richieste rispetto alle stime dipendono, fanno capire fonte governative, dalla presenza di lavoro nero in molte aree del Paese e quindi dai timori legati all'emersione. Ci sono infatti anche i rigorosi controlli annunciati dall'esecutiva che scoraggerebbero i furbetti del Reddito.
LA FOTOGRAFIA
Al contrario, sono state le regioni del Nord a trainare la corsa al reddito: in Veneto oltre il settanta per cento dei potenziali beneficiari ha gia presentato la richiesta per il sussidio. In Lombardia quasi il 60 per cento. Considerato però che secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio solo il 28 per cento delle famiglie a cui è destinato il reddito di cittadinanza risiede al Nord, il M5S avrebbe preferito di gran lunga che la misura avesse più fortuna giù al Sud. Per riempire l'Arca di Noè del reddito di cittadinanza servivano 1,7 milioni di domande, ha calcolato l'esecutivo nella relazione tecnica di accompagnamento al decreto. A marzo ne sono arrivate la metà, poco più di 800 mila, corrispondenti a 2,5 milioni di beneficiari reali.
L'obbiettivo dei pentastellati è di arrivare almeno a 1,3 milioni di domande totali, in modo da imbarcare 4 milioni di persone su una platea potenziale di 4,9 milioni di cittadini. Se a livello nazionale per adesso ha aderito al reddito di cittadinanza circa il 50 per cento dei potenziali beneficiari, in Campania solo il 35 per cento degli aventi diritto ha sposato la misura.
RITROSIA
Nel complesso, la Campania ha totalizzato fin qui 137 mila richieste, sulle 391 mila previste in entrata dallo Svimez: due aventi diritti su tre hanno voltato le spalle al sussidio dei grillini. In Sicilia, la regione con il numero più elevato di richieste pervenute all'Inps dopo la Campania, le istanze giunte da Palermo sono state finora 37.761 e 27.622 quelle da Catania. Sempre secondo i dati elaborati dallo Svimez, a Palermo erano attese 100 mila domande mentre a Catania 80 mila. Le domande provenienti dalla Sicilia sono in tutto 128 mila, ovvero molte di meno dei nuclei in possesso dei requisiti per accedere alla misura, in tutto 342 mila per lo Svimez. La quota di adesione sul totale dei beneficiari potenziali è ferma perciò al 37 per cento. Nelle due regioni la Cgia di Mestre stima che vi siano in totale 694 mila lavoratori sommersi. In Puglia, altra regione in cui è diffuso il fenomeno del lavoro in nero (2,7 miliardi di evaso sempre stando alla Cgia di Mestre), le domande registrate finora sono state 71.735 contro le 214 mila previste dallo Svimez: ha chiesto il sostegno il 33 per cento degli aventi diritto. Dalla Calabria sono giunte 57 mila domande, mentre i potenziali nuclei beneficiari sarebbero 144 mila. La quota di adesione è pari al 39 per cento. Il Lazio è la terza regione con il più elevato numero di domande per il reddito di cittadinanza: 73.861. La percentuale di adesione pure qui è del 39 per cento: la Regione, in questo caso, aveva previsto in entrata 190 mila richieste complessive.
IL DETTAGLIO
Ma la situazione migliora mano a mano che si sale verso nord. In Lombardia è stato stimato che possono accedere al reddito di cittadinanza 120mila nuclei familiari e in 71 mila si sono già fatti avanti: le adesioni hanno così raggiunto il 59 per cento. In Toscana il sostegno spetta a 45 mila famiglie per l'Irpet, l'Istituto regionale per la programmazione economica. Qui si sono fatti trovare subito pronti 35.653 nuclei: ha risposto presente ben il 77 per cento degli aventi diritto. Pure in Veneto percentuali bulgare. Le adesioni hanno raggiunto quota 72 per cento: presentate 27 mila domande sulle 37 mila previste in entrata dall'Inps.
In Piemonte, dove la misura avrebbe dovuto coinvolgere 99 mila famiglie, i nuclei che hanno richiesto il sostegno ammontano a 45.858, dunque il 45 per cento di quelli in possesso dei requisiti richiesti. Al Nord il reddito non ha sbancato in Friuli Venezia Giulia, dove sulla carta hanno diritto al bonus 45 mila nuclei, ma in meno di diecimila lo hanno richiesto.