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Data: 12/04/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Fondi Ue, Febbo: «Ora va velocizzata la spesa». L'assessore allo sviluppo economico alla riunione del comitato di sorveglianza. Scongiurato il rischio disimpegno, ma «alcune misure vanno rimodulate»

L'AQUILA Dopo il rischio disimpegno dello scorso autunno, alla fine, la Regione Abruzzo è riuscita a raggiungere tutti i target di spesa dei fondi europei, ottenendo il riconoscimento di Palazzo Berlaymont, a Bruxelles, sede principale della Commissione Ue. «Ma quello accaduto lo scorso autunno non deve ripetersi», tuona l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, «anche perché situazioni emergenziali come quelle dell'anno scorso rischiano di avere ricadute su tutta la macchina amministrativa regionale». Procede, dunque, la programmazione dei fondi europei Fse e Fesr 2014-2020 dopo la grande paura dell'autunno scorso, quando si palesò il rischio di un disimpegno delle risorse o di una riduzione dell'intero programma.Intervenuto al Comitato di sorveglianza Fse e Fesr, che si è svolto all'Aquila, l'assessore Febbo ha voluto porre l'accento sulla programmazione Fesr dei prossimi anni, dopo che la riunione tecnica ha accertato il buono stato dell'intero programma.«Alcune misure vanno senza dubbio rimodulate», ha detto Febbo, « in modo da guardare con attenzione alle piccole e piccolissime aziende che rappresentano il cuore del tessuto produttivo regionale. È una realtà che non possiamo trascurare». Le note dolenti del programma arrivano dal cosiddetto "Asse V" che finanzia le opere contro il dissesto idrogeologico, «la cui spesa va molto a rilento a causa dei ritardi accumulati dai Comuni che molto spesso non hanno strutture adeguate a far fronte a procedure di gara complesse per l'affidamento dei lavori», si legge in una nota della Regione.«In questo senso», ha detto Febbo, «bisogna garantire ai Comuni un'assistenza completa in grado di far fronte ad eventuali deficienze. Ma è necessario responsabilizzare tutti i soggetti e far capire loro che in caso di inadempienze scatterà la revoca dei finanziamenti». Riflettori puntati anche sull'Asse IX, quella di nuova istituzione che finanzia la ripresa e la coesione sociale delle aree del cratere sismico 2016. Qui la scelta politica annunciata dall'assessore Febbo appare più netta.«All'interno di questo Asse», ha anticipato l'assessore allo sviluppo economico, «opereremo una rimodulazione spostando 4 dei 6 milioni allocati per un'azione sulle politiche di promozione turistica e marketing del territorio. È necessario in questo particolare momento portare all'attenzione dei mercati turistici nazionali e internazionali l'immagine di un Abruzzo in netta ripresa che garantisce tutti i servizi turistici, a prescindere dagli eventi negativi del terremoto e di Rigopiano».

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