L'AQUILA Scatta la cassa integrazione per i lavoratori della M&P. Ieri, i rappresentanti sindacali di Cgil, Domenico Fontana, e Cisl, Angelo De Angelis, hanno incontrato gli amministratori della società che gestisce il megaparcheggio di Collemaggio, a cui il Comune ha comunicato la rescissione della convenzione, intimando di liberare la struttura entro 30 giorni dalla notifica, avvenuta la settimana scorsa «dopo una serie di rilievi e in virtù del debito di 1 milione e 700mila euro accumulato dalla società nei confronti delle casse comunali». «L'azienda ci ha convocati per attivare le procedure per la cassa integrazione ordinaria a carico di una quindicina di dipendenti, l'intera forza lavoro», spiega Fontana. «L'annuncio del ricorso alla cassa integrazione è legato alle difficoltà economiche, ammesse dagli stessi vertici della M&p, che l'azienda sta vivendo, dovute, secondo quanto riferito, alla mancata riattivazione delle strisce blu e ai ritardi nei pagamenti del canone da parte della Tua, per l'utilizzo del terminal». Alla prima riunione sindacale seguirà un secondo incontro per definire termini e modalità del ricorso agli ammortizzatori sociali. I sindacati hanno chiesto l'applicazione del turn over. «È chiaro che la M&p ha l'obbligo di mantenere attivo il servizio fino a quando non subentreranno i nuovi gestori», afferma Fontana, «ma c'è un problema di liquidità che si trascina ormai da tempo. I lavoratori, infatti, non percepiscono lo stipendio dal mese di settembre». Cgil e Cisl stanno lavorando «per agganciare i dipendenti al servizio in concessione della struttura e tutelarli nell'eventualità in cui subentri un altro gestore». L'applicazione della cassa integrazione potrebbe traghettare i lavoratori dalla M&P alla nuova società individuata per la gestione del terminal. L'assessore alla Mobilità Carla Mannetti ha fatto sapere che, «in via transitoria sarà l'Ama a occuparsi del megaparcheggio, fino a quando non verranno espletate le procedure formali per l'individuazione del nuovo soggetto che prenderà in mano la gestione».