PESCARA Continua a tenere banco la diatriba tra i tassisti pescaresi e quelli chietini, in servizio all'aeroporto d'Abruzzo, finita nei giorni scorsi anche su "Striscia la notizia". Dopo il servizio televisivo andato in onda nei giorni scorsi, sulla vicenda interviene Patrizio Gobeo, della Filt Cgil. Il quale gira la questione al prossimo sindaco di Pescara: «La risoluzione di questa vicenda deve andare ben oltre la semplice disquisizione campanilistica tra i tassisti. Piuttosto», scrive Gobeo, «va affrontato un tema molto più importare che attiene il diritto alla mobilità dei cittadini, tema sul quale anche i diversi candidati aspiranti a sindaco di Pescara dovrebbero esprimersi ed intervenire. È inspiegabile come lo scalo abruzzese, ormai da tempo, risulti inaccessibile ai mezzi pubblici. Ai viaggiatori in partenza e in arrivo dallo scalo abruzzese, peraltro sempre più numerosi da quanto risulta dai dati forniti dalla stessa società regionale che gestisce l'aeroporto, viene offerta la pressoché unica opzione del servizio taxi, non potendo disporre di navette o comunque di un servizio pubblico alternativo così come avviene in tutti gli altri scali, e che risulterebbe decisamente più conveniente e concorrenziale dal punto di vista tariffario. I pochi autobus disponibili e oltretutto non affatto sincronizzati con gli orari di decollo e di arrivo degli aerei», rimarca Gobeo, «risultano accessibili agli utenti soltanto arrivando lungo la vicina Tiburtina e trascinandosi dietro i propri bagagli. Un'offerta non proprio qualificante per il turismo abruzzese. Al futuro sindaco di Pescara e all'amministrazione regionale», conclude, «affidiamo il dovere di intervenire».