CAMPOBASSO. «Confidiamo molto sulla Zes. Insieme al contratto istituzionale di sviluppo rappresenta un asse strategico di medio lungo termine. La Zona economica speciale, in particolare è fondamentale per attrarre grandi investimenti in Molise». Il 19 aprile la giunta regionale ha approvato il piano strategico della Zes interregionale Adriatica. Il presidente Donato Toma conferma che l’attivazione della misura insieme alla Puglia è un tassello fondamentale per il suo governo. «L’anno scorso, appena mi sono insediato, ho deciso di aderire alla proposta della Puglia. Abbiamo poi bruciato i tempi. Con il varo del piano siamo alle battute finali, dopo un ulteriore passaggio formale - perché di fatto il ministro Lezzi ha apprezzato molto la nostra impostazione e ci ha dato via libera - l’istituzione avverrà con decreto del presidente del Consiglio Conte». Intanto nel decreto Crescita è prevista l’attivazione di un fondo denominato ‘Piano grandi investimenti Zes’: 50 milioni per il 2019, 150 per il 2020 e 120 per il 2021. Può essere utilizzato per investimenti diretti, in forma di debito o di capitale di rischio o per sottoscrivere quote di fondi di investimento o ancora altre forme contemplate dalla norma. «Tante gocce, mi rendo conto. Ma servono a realizzare almeno un lago», esemplifica Toma. «Se avessi deciso di continuare a ragionare con l’Abruzzo, adesso saremmo ancora indietro. Invece proprio dall’Abruzzo mi è arrivata la richiesta di incontrarci per discutere dell’ingresso della Regione nella nostra Zes Adriatica. Ho dato massima disponibilità ma dopo il varo del decreto, non voglio che si rallenti il percorso». Il prossimo passo, anticipa, sarà l’ingresso nell’autorità portuale di Bari. La Zes comprende 516 ettari in tutto il Molise: porto e interporto di Termoli, ma anche nucleo industriale del basso Molise, zona Pip di Larino e aree nei nuclei di Bojano e Venafro. Delle agevolazioni - semplificazione burocratica e credito d’imposta oltre a misure regionali - potranno beneficiare, ad esempio, coloro che vorranno investire nel sito dove c’è lo Zuccherificio e dove si trovano la Gam, la Itam, la Ittierre.