L'AQUILA L'opposizione di centrosinistra ha atteso al varco il governatore, Marco Marsilio. E ieri sera, alla vigilia dell'ultimo giorno disponibile, ha lanciato un siluro contro la Giunta regionale di centrodestra che governa l'Abruzzo. Se quest'ultima non approverà entro la mezzanotte la delibera del conto consuntivo 2018, scatterà automaticamente il divieto a ogni tipo di assunzione in Regione, a partire da quelle urgenti di nuovi e necessari dirigenti per colmare i posti vacanti, come quello del settore Urbanistica. La Regione in sintesi potrà solo fare trasferimenti interni, come quello disposto ieri dalla giunta, della dirigente dell'assessorato alla Sanità, la teramana Emanuela Grimaldi, passata alla direzione del dipartimento della presidenza della giunta e dei rapporti con l'Europa, al posto di Vincenzo Rivera. A lanciare l'attacco al nuovo governo regionale è l'ex assessore al Bilancio, Silvio Paolucci. «Sono sicuro», afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, «che la giunta non farà in tempo ad approvare il conto consuntivo. Non mi risulta che ci siano atti predisposti in tal senso. È la dimostrazione evidente che non esiste alcun tipo di programmazione regionale in atto». Sono parole pesanti quelle di Paolucci che cita la legge Finanziaria del 2016. La norma dice testualmente che per le Regioni «non è possibile procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale (...), anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando gli stessi enti non abbiano adempiuto». E prosegue con quest'altra frase perentoria: «È fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati».A cosa deve adempiere la Regione? Scorrendo la norma si trova la risposta: «La misura si applica in caso di ritardo oltre il 30 aprile nell'approvazione preventiva del rendiconto da parte della Giunta, per consentire la parifica da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti». Ed ecco confermato quanto sostiene Paolucci secondo il quale l'impasse creerà molti problemi all'ente e potrà sbloccarsi solo dopo l'estate, tra settembre e ottobre, con l'approvazione del consuntivo, sempre da parte della Giunta, alla fine del mese di giugno. Si tratta del secondo caso emerso negli ultimi giorni di decisioni non ancora prese e per le quali il tempo sta per scadere.È di due giorni fa infatti la notizia della mancata nomina della commissione d'esame che dovrà fare la cernita di tre nomi per ciascuna Asl, su 39 concorrenti, da proporre al governatore Marsilio per la scelta dei due nuovi manager dell'Aquila e Chieti. In questo caso, a differenza dello stop alle assunzioni, c'è ancora un po' di tempo per il neo governatore visto che la scadenza della doppia nomina è fissata per il 16 di maggio. E Marsilio, dal canto suo, ha già firmato l'atto che incarica i tre esperti della commissione. Quest'ultima però non si è insediata perché, in sintesi, il decreto presidenziale non è stato ancora pubblicato. Per l'opposizione di centrosinistra sono défaillance preoccupanti. Ma il centrodestra sarebbe pronto a dimostrare il contrario.