La voragine che si è in parte riaperta (profonda circa un metro) in via Herio all'altezza del Grande Albergo l'altra notte, costringerà automobilisti e utenti dei mezzi pubblici all'ennesima rivoluzione e a subire ancora tanti disagi, accentuati dalla chiusura della scala mobile. Mentre pare certo che non ci saranno contraccolpi sulla tappa del Giro d'Italia. Ieri vertice presieduto al sindaco Umberto Di Primio, al quale hanno preso parte fra gli altri l'assessore al traffico e alla viabilità Mario Colantonio, il comandante della Polizia Municipale, Donatella Di Giovanni e il direttore di esercizio della società La Panoramica Franco Chiacchiaretta: al termine è stata emessa un'ordinanza in base alla quale fino al 5 maggio il traffico veicolare su Herio sarà regolamentato con un senso unico di marcia Chieti Scalo-Chieti alta nella direzione via Madonna degli Angeli - largo Cavallerizza per tutte le auto private e gli autobus delle linee di trasporto della Panoramica, mentre non potranno transitare gli autobus delle altre ditte. Le auto provenienti da largo Cavallerizza saranno deviato verso via dei Vezii con sbocco in via Spaventa e nel tratto transitabile di via A. Herio. Dal 6 maggio, invece, in via Herio sarà in vigore il senso unico alternato, regolamento da semaforo mobile, per gli autobus di tutte le linee de La Panoramica e senso unico di marcia Chieti Scalo-Chieti alta, direzione via Madonna degli Angeli - largo Cavallerizza, per le auto private di massa a pieno carico non superiore a 35 quintali. I mezzi privati provenienti da largo Cavallerizza dovranno svoltare verso via dei Vezii. Intanto dopo le verifiche tecniche effettuate già alle prime ore di ieri mattina alla presenza dell'assessore ai lavori pubblici Raffaele Di Felice, si è deciso di livellare il manto stradale caricando la cavità che si è creata con materiale di maggiore consistenza rispetto a quello usato in precedenza. «In tarda mattinata - ha detto Di Primio - mi è stata confermata dalla Presidenza della Giunta Regionale -, l'erogazione di un contributo a favore del Comune di 100mila euro per le indagini e gli eventuali lavori di mitigazione del dissesto idrogeologico della collina teatina». Quanto alla corsa rosa, il referente Rcs Maurizio Formichetti, è stato chiaro: «Il Giro deve passare assolutamente lì - dice: la mia proposta è che quando saranno stati fatti i lavori, la strada venga chiusa un paio di giorni prima per farla consolidare bene. Al limite quel punto preciso può essere delimitato con alcune barriere di jersey e una persona che segnala quel piccolo spartitraffico volante ma il Giro deve passare perChieti» .