La biglietteria della stazione di Vasto - San Salvo da lunedì sarà solo elettronica. Il punto vendita da tempo ormai è a mezzo servizio con la chiusura alle 13.30, nel resto della giornata ci si può servire con i self-service. La decisione di Trenitalia ha scatenato polemiche.
La chiusura della biglietteria arriva nel bel mezzo di un lungo dibattito per chiedere il potenziamento della stazione anche con la maggiore fermata di treni come i Freccia Bianca (questi finora arrivano solo durante l'estate). A fare pressione sui vertici Rfi e Trenitalia da tempo è l'amministrazione comunale di San Salvo che insieme a quella vastese chiede un ammodernamento dello scalo. «Avevamo appreso della prossima chiusura dice il sindaco Tiziana Magnacca e ci eravamo attivati per chiederne il mantenimento, ma Trenitalia ci aveva fatto sapere di avere in corso un programma di digitalizzazione e diversificazione della propria rete di vendita. Per la stazione di Vasto-San Salvo è una grossa perdita, pur considerando che sono attivi 3 sportelli automatici». Al di là del torrente Buonanotte l'opposizione attacca il sindaco Francesco Menna presentando un'interrogazione. «Considerato che l'amministrazione attuale, in continuità con la precedente, non è stata in grado di fermare l'impoverimento scrivono i consiglieri Alessandra Cappa (Lega) e Davide D'Alessandro (Vasto 2016) vorremmo sapere quali sono le iniziative per scongiurare il pericolo dell'ennesima spoliazione che colpisce la città e fare in modo che la stazione ferroviaria possa riacquistare la dignità e l'importanza che merita». L'impressione è che l'unico operatore rimasto nello scalo è ormai perso mentre potrebbero esserci novità sugli interventi infrastrutturali attesi da anni sui quali il sindaco sansalvese Magnacca indirà una conferenza stampa nelle prossime settimane.