L'AQUILA Una boccata d'ossigeno per i 14 lavoratori della società "Mobilità e parcheggi", senza stipendi da quasi 10 mesi, potrebbe arrivare tra qualche giorno con il pagamento di alcuni anticipi di cassa integrazione ordinaria.Firmato, nella sede della società M&P, al megaparcheggio di Collemaggio, un accordo che mette nero su bianco l'arrivo degli ammortizzatori sociali per i lavoratori, che non ricevono un euro da luglio 2018. Al tavolo di concertazione, oltre al direttore della società Mauro Santilli, anche i sindacalisti della Filt-Cgil Domenico Fontana (segretario provinciale) e Andrea Tucceri e il segretario provinciale della Fit-Cisl Angelo De Angelis. Il ricorso alla cassa integrazione è necessario in quanto la società vive da 10 anni una situazione di difficoltà economica dovuta, oltre che al sottoutilizzo del megaparcheggio dall'anno del sisma, anche alla mancata riattivazione delle strisce blu nel centro storico (di cui la M&P gestiva la bigliettazione) e dai ritardi nei pagamenti del canone da parte della società regionale Tua, per l'utilizzo del terminal bus. «Abbiamo affrontato le difficoltà sia dell'azienda sia dei lavoratori», spiega Fontana. «La situazione è molto complicata». Sullo sfondo di una crisi legata alle conseguenze del sisma, si staglia, infatti, lo scenario ancora pieno d'incognite per i dipendenti della M&P della revoca del contratto di concessione, formalizzato un mese fa dal settore comunale Mobilità e sviluppo. Revoca contro la quale l'impresa farà ricorso; ma intanto i sindacati sono al lavoro per garantire il riassorbimento dell'attuale forza lavoro. «L'accordo prevede il pagamento della cassa integrazione ordinaria per 52 settimane, con possibilità di chiedere un ulteriore anno di proroga», spiega De Angelis. Ma ci sono ancora incertezze sui tempi dei primi pagamenti.