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Pescara, 23/11/2024
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04/05/2019
Primo piano
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Trasporti più cari, Toma: lo ha imposto il Ministero. Varata ieri la legge di Stabilità, tra gli articoli l’aumento dei biglietti di pullman e treni. Il governatore: rischiavamo una pesante multa, stiamo studiando una serie di esenzioni. Ieri sera la lunga diretta su Teleregione. Lunedì nuova riunione del Consiglio per l’esame del bilancio pluriennale |
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CAMPOBASSO. Il Molise in un anno è ripartito? Donato Toma sa bene che la sua analisi è diversa da quella dei cittadini. La percezione è diversa. Quando ha sintetizzato così, qualche giorno fa con la stampa, il suo primo anno di mandato sui social sono arrivate molte critiche. Chi non ha un lavoro, chi l’ha perso, chi aspetta ancora troppo tempo per una visita medica o un esame specialistico: non possono essere d’accordo col governatore perché il Molise lo vedono ancora inchiodato, nel pantano. «Tutte le riprese necessitano di un avvio», ha ammesso ieri sera Toma negli studi di Teleregione. Ospite di una puntata speciale di Conto alla rovescia (Toma contro tutti) - condotta dal direttore Pierluigi Boragine insieme a Valentina Ciarlante e con le domande, fra gli altri, del direttore di Primo Piano Molise Luca Colella nonché i contributi dei telespettatori da casa - il presidente della Regione ha toccato tutti i temi di più stretta attualità. Quindi, sì, sa che perché anche i cittadini percepiscano la ripresa c’è bisogno che i lavori e gli investimenti previsti dai bandi che sono stati affidati o che sono in attesa delle graduatorie vadano in porto, vadano a regime. «Abbiamo appaltato bandi per 22 milioni di euro, le imprese hanno 36 mesi di tempo per dare i risultati. E poi ci sono i 16 milioni per la micro ricettività. Non solo, Aia fra poco aprirà i battenti nelle piane di Larino». In sintesi: «Sono arrivato in una situazione disastrata. Quando hai una casa in quelle condizioni ti devi attivare per sistemare tutto. La casa pulita, nuova, abitabile ce l’avrai solo se ti attivi. Poi, il ruolo del governatore è di programmare, non di fare gli appalti. Abbiamo comunque avviato tutti gli interventi che potevamo avviare. Il 2019 - si è detto convinto - sarà l’anno dell’accelerazione». Scommette molto, ha confermato, sul contratto istituzionale di sviluppo promosso dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte: «Il Molise è la prima regione che siede al tavolo tecnico». Della legge di Stabilità appena varata, la misura più contestata è l’aumento di circa il 40% dei biglietti del trasporto pubblico locale. «Il biglietto - ha spiegato Toma - era fermo a 20 anni fa. Avremmo rischiato una penalità del Mit in sede di riparto dei fondi, che sono stati già tagliati per la verità. Non potevamo rischiare di sentirci dire: non avete fatto nemmeno l’adeguamento Istat. Stiamo studiando, voglio annunciarlo, insieme all’assessore Niro misure di esenzione per i meno abbienti. Pensiamo a chi ha meno, a chi prende il bus per andare al lavoro ha un lavoro che non gli permette di sostenere ulteriori costi». L’incremento, ha comunque assicurato, «non sarà così esagerato. Scatta con il rinnovo dei contratti e alcuni sono stati rinnovati da poco.
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