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Data: 06/05/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Biglietteria chiusa alla stazione, l’appello di Marchese

No alla chiusura della biglietteria della stazione Vasto-San Salvo e no alla dequalificazione dello scalo ferroviario. L'ex sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese, torna a protestare contro una decisione estremamente penalizzante per il territorio. Marchese non risparmia critiche agli attuali amministratori. «Purtroppo ancora una volta sono stato profetico », dice Marchese. «Avevo annunciato circa dieci mesi fa la possibile chiusura della biglietteria della nostra stazione ferroviaria. Il mio grido d'allarme è stato soffocato dalla totale indifferenza dei Comuni e dei rappresentanti istituzionali del territorio. Ora siamo arrivati al dunque e c'è chi continua a tacere, come il sindaco di Vasto, Francesco Menna, o chi come il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, in un comunicato da per scontata la chiusura. È arrivato il momento di svegliarsi», ammonisce Marchese. «Ci stanno togliendo tutto: stiamo diventando una periferia desolata della provincia di Chieti». D’accordo con Marchese sono gli operatori turistici e gli industriali. Questi ultimi lo hanno dichiarato senza risparmiare critiche ai nostri rappresentanti di governo. «La verità», ha detto l’imprenditore Remo Salvatorelli, «è che il Vastese non ha più un condottiero capace o disposto ad alzare la voce nelle sedi che contano». Marchese è sulla stessa lunghezza d’onda: «È alquanto singolare», ricorda l'ex primo cittadino, «che una stazione con un bacino di utenza così ampio debba chiudere la biglietteria. Mi auguro che i sindaci e le istituzioni facciano sentire la propria voce al fine di evitare un altro penalizzante tuffo nel passato di questa terra che sta pagando in termini economici e di immagine le scelte di Trenitalia».

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