L’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale che scatterà il prossimo 15 giugno viene severamente criticato dalla segreteria provinciale del Pd di Isernia che lo descrive come «un provvedimento ingiusto, iniquo ed ingiustificato, che va a tutto svantaggio delle fasce più deboli della popolazione colpendo pesantemente studenti, lavoratori, pendolari e persone malate che viaggiano per curarsi e che già si ritrovano a fronteggiare quotidianamente servizi inadeguati e inefficienti.» Il provvedimento giustificato dal Governatore Toma a causa del mancato adeguamento delle tariffe e del rischio di una multa da parte del Ministero dei Trasporti. «Rispetto ai bisogni dei cittadini molisani su temi ‘sensibili’ come il lavoro, vera emergenza del Molise, i trasporti, la Sanità, l’ambiente e il sociale – si afferma da Piazza Trento e Trieste - il Governo regionale si è dimostrato assente e incapace di dare risposte adeguate ed efficaci sul piano politico e programmatico. Che dire? Al peggio non c’è mai fine con la complice approvazione della maggioranza tutta, compresi i Consiglieri e gli Assessori regionali della nostra Provincia di Isernia, tutti silenti ed accondiscendenti. A questo punto, preso atto del fatto che i nostri rappresentati non danno evidentemente priorità alla tutela dei diritti e degli interessi di tutti i molisani – conclude la segreteria del Pd isernino - invitiamo cittadini, studenti, sindacati, associazioni, movimenti e forze politiche a manifestare in tutte le sedi opportune, attraverso le Istituzioni, sui media e nelle piazze, il proprio dissenso rispetto a questa ‘manovra’ così distante rispetto ai bisogni reali del nostro territorio. Sul tema interviene anche Giovanni Muccio, presidente del Movimento Guerriero Sannita che lancia il Comitato «No salasso trasporti » per ragionare come meglio affrontare «questo dramma economico, tra le varie opzioni, anche quella di una proposta di legge popolare, che venga incontro a chi pur residente nel Molise è obbligato a recarsi in Roma. E’ auspicabile – afferma Muccio -che non si arrivi a tanto e che il legislatore di propria iniziativa, tenga conto delle specificità dei cittadini che per forza maggiore, sono costretti ad usare i mezzi di trasporto. Chiunque vuole aderire al Comitato può farlo – conclude Muccio – inviando alle email giovannimuccio@hotmail.it la propria adesione.