ATESSA - Nel giorno dell'Election day la Sevel di Atessa dovrà fare a meno di più di 650 dipendenti, impegnati nei seggi elettorali per il rinnovo del Parlamento europeo e le amministrative che in Abruzzo riguardano 96 comuni, 51 solo in provincia di Chieti.
Oltre il 13% degli operai impiegati in Sevel, quindi, saranno impegnati nei seggi elettorali e potranno usufruire fino a 4 giorni di assenza considerando le giornate di straordinario di ieri e oggi e le giornate di recupero dell'effettivo riposo.
In molti, secondo alcune fonti interne, come già accaduto in passato, rientreranno in fabbrica tra mercoledì e giovedì. Anche alle scorse elezioni politiche, ricorda Il Centro, il numero dei rappresentanti di lista aveva sfiorato le 700 unità, ma nel recente passato si era arrivati a punte di 900 dipendenti impegnati nelle attività di supervisione alle operazioni di voto per conto di un partito o di un candidato.
Ma in passato in Sevel è andata anche peggio. Nel 2013 lo stabilimento aveva chiuso tre giorni per evitare che l'alto numero di assenze incidesse sulla produzione. L'ultimo dato registrato in quel periodo riguardo le consultazioni elettorali parlava di oltre 2mila rappresentanti di lista su 6.200 operai. Il record si è toccato tuttavia alle politiche del 2006 con il 41% di assenze, e a quelle del 2008, 37% di permessi elettorali.
Per Fca, Sevel ha sempre avuto il "marchio" dell'assenteismo, perfino Sergio Marchionne ne aveva parlato nel 2013 quando venne a presentare l'investimento di 700milioni di euro per il restyling del Ducato.
Numeri che negli anni hanno subito qualche variazione ma che fanno parte della storia dello "stabilimento dei record", che conta quasi 7 mila dipendenti e che alla joint-venture con Psa durata 40 anni e la certezza, entro il 2021, che in Polonia inizierà la produzione di 100mila furgoni di grandi dimensioni all'anno, risponderà nuovamente con l'ennesimo record di produzione, con centinaia di migliaia di veicoli che racconteranno l'eccellenza di uno degli stabilmenti più importanti d'Eropa, malgrado i livelli di assenteismo.