PESCARA Ha molestato due ragazzine sull'autobus, sotto gli occhi di un testimone che ha provato a intervenire per bloccare il malintenzionato. Ma la reazione è stata delle più violente: una volta scesi dal pullman, il molestatore ha tentato di colpire con un taglierino l'uomo che ha osato mettersi di mezzo perché non è riuscito proprio a mandare giù il tentativo di quello sconosciuto di impicciarsi mentre cercava di attirare le attenzioni delle giovani passeggere del bus (della linea urbana). È intervenuta la polizia che ha interrotto l'aggressione e arrestato l'uomo, disarmandolo. È un 62enne di origine albanese, G.F., che ieri è stato rimesso in libertà dopo la convalida dell'arresto. Questi i fatti, ricostruiti dal personale della squadra volante (diretta da Paolo Robustelli), che è arrivato al terminal dei bus dopo la segnalazione al 113. È domenica pomeriggio quando nello spazio dell'area di risulta riservato ai bus qualcuno si accorge della presenza del 62enne armato che cerca di accoltellare un passante. E parte la telefonata alla questura. La pattuglia raggiunge la zona e trova G.F., che si oppone e fa resistenza ai poliziotti mentre cercano di bloccarlo. Ha addosso il taglierino, che gli viene sequestrato. E un po' per volta emerge l'accaduto. E' cominciato tutto su un autobus, dove il 62enne ha provato a importunare due ragazzine. E lì un passeggero interviene in difesa delle due ma G.F. non la prende bene, si risente di quella intromissione e reagisce in malo modo. Minaccia l'altro, dice che gliela farà pagare e attende di arrivare al terminal degli autobus per passare dalle parole ai fatti. Una volta scesi dal bus, che ha raggiunto il centro da Santa Filomena, il 62enne impugna il taglierino e cerca di colpire quello sconosciuto che è intervenuto in maniera inopportuna, secondo lui. A quel punto, mentre l'atmosfera si fa sempre più pesante, arriva la polizia che blocca a fatica il 62enne e poi lo arresta. Inutile il suo tentativo di sottrarsi ai controlli. Altre testimonianze dirette di quanto accaduto sul pullman non ci sono perché le due ragazzine, che hanno vissuto tutto in prima persona, si sono allontanate subito dalla zona del terminal bus. Hanno preferito sparire, archiviando lo sgradevole episodio appena accaduto, mentre la polizia cercava di riportare alla ragione il molestatore.Ieri mattina, la convalida dell'arresto di G.F., sottoposto all'obbligo di dimora e tornato libero.