Niente vittoria al primo turno per Maria Domenica D’Alessandro che si è fermata al 39,71% dei voti e niente premio di maggioranza per le liste del centrodestra che non hanno superato la soglia del 50% più uno dei voti fermandosi al 49,11% sommando Popolari per l’Italia (15,12%), Lega (10,51%), “E’ Ora” (10%), Forza Italia (8,24%) e Fratelli d’Italia (5,24%). Nel caso in cui al ballottaggio del 9 giugno prossimo prevalesse la D’Alessandro su Gravina, scatterà il premio di maggioranza per il centrodestra corrispondente al 60% dei seggi disponibili, ossia 20 sui 32 disponibili oltre al sindaco e da altri 12 suddivisi tra le opposizioni di centrosinistra e Movimento Cinque Stelle. Questi, dunque, i consiglieri “virtuali” se si verificasse questa eventualità, partendo dai 20 di maggioranza per il centrodestra, oltre al sindaco D’Alessandro: i Popolari per l’Italia avrebbero 6 seggi: Salvatore Colagiovanni (796 preferenze), Carla Fasolino (513), Gennaro Niro (397), Francesco Sanginario (366), Pietro Montanaro (363) e Antonio Di Renzo (299); 4 seggi per la Lega: Alberto Tramontano (392) e Alessandro Pascale (287), Giuseppe Gianfagna (227) e Antonio Madonna (223); 4 seggi per “E’ Ora”: Massimo Sabusco (513), Gianluca Maroncelli (410), Alessandro Grana (257) e Gianluca Gargaro (250); 3 seggi per Forza Italia: Domenico Esposito (305), Michele Coralbo (252) e Giuseppe Cimino (224); 2 seggi per Fratelli d’Italia: Mario Annuario (378) e Federico Sarli (171). L’opposizione (12 seggi) sarebbe composta da: Roberto Gravina (candidato sindaco); 4 seggi per il Movimento Cinque Stelle: Simone Cretella (556 preferenze), Margherita Gravina (369), Antonio Vinciguerra (360), Luca Praitano (334); un seggio per Antonio Battista (candidato sindaco); 4 seggi per il Pd: Alessandra Salvatore (615), Bibiana Chierchia (485), Giose Trivisonno (485) e Stefano Ramundo (392); uno per la Sinistra per Campobasso: Bartolomeo Terzano (331) e un seggio per Paola Liberanome (candidato sindaco).