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Pescara, 23/11/2024
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Data: 03/06/2019
Testata giornalistica: Il Centro
«La stazione di Alba è diventata pericolosa». Il racconto di una ragazza accerchiata da un gruppo di stranieri: «Non sono riuscita a fare il biglietto»

ALBA ADRIATICA La stazione ferroviaria di Alba Adriatica è sempre più terra di nessuno, meta di balordi e immigrati che molestano i viaggiatori chiedendo soldi e fumano spinelli nella sala d'aspetto. A una giovane di Nereto che deve viaggiare in treno per lavoro, alcuni giorni fa, si è mostrata una situazione che l'ha costretta, dopo due tentativi andati a vuoto di fare il biglietto, ad andare a prendere il treno alla stazione di San Benedetto. «Era uno scalo ferroviario tanto bello, un orgoglio per la nostra vallata. Ora non lo è più», dice la giovane pendolare, che racconta: «Ero andata a fare il biglietto al sistema automatizzato quando, ad un certo punto, mi si sono fatti intorno alcuni ragazzi di colore chiedendomi denaro. Mi sono sentita accerchiata, ho avuto paura e ho preferito allontanarmi. Ho pensato di ripassare più tardi, ma la scena che ho trovato è stata peggiore della prima. Nella sala d'aspetto, in pieno giorno, alcuni immigrati fumavano marijuana come se nulla fosse. C'era un'aria irrespirabile. A quel punto ho preferito andare a San Benedetto a prendere il treno». La giovane neretese, scossa dall'esperienza, aggiunge: «Nessuno fa niente, non riconosco più quella zona di Alba Adriatica come quella che conoscevo». La giovane continua nel racconto spiegando come abbia segnalato il fatto, via telefono, alle forze dell'ordine. Se siano andati e abbiano fatto qualcosa contro quella situazione di degrado sociale non è dato sapere. Di certo, lo scalo albense è diventato insicuro e non appare controllato né presidiato a dovere. La giovane neretese ne è stata testimone diretta. I suoi occhi hanno visto scene che cancellano le immagini di una stazione una volta considerata a misura di ragazzo e famiglia, che intere generazioni hanno usato in tutta tranquillità.

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