ROMA Entro sette anni sarà possibile muoversi con l'Alta Velocità tra Roma e Bari in tre ore, e tra Napoli-Bari in due ore. Lo ha assicurato l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, durante la presentazione del nuovo orario estivo e le celebrazioni per i dieci anni di attività delle Frecce. «LAlta Velocità ha cambiato il Paese dal punto di vista logistico, è il più grande progetto infrastrutturale dal dopoguerra ad oggi» ha osservato Battisti, inventore e responsabile all'epoca proprio del piano Av. In questi dieci anni i passeggeri trasportati sono passati da 6,5 milioni a 40 milioni nel 2018, con un aumento del 517%; sono stati venduti oltre 260 milioni di biglietti per viaggi AV (esclusi gli abbonamenti) e la flotta dei treni AV è raddoppiata: 74 nel 2008, 142 nel 2018 (Frecciarossa da 59 a 108; Frecciargento da 15 a 34). Ma soprattutto l'Alta Velocità è diventata «la metropolitana d'Italia», accorciando i tempi di percorrenza tra le grandi città. Il prossimo obiettivo - dice Battisti - è «aumentare il livello qualitativo, l'offerta e cercare di estendere il network», che oggi si estende «solo su circa mille chilometri, lobiettivo è allargarlo». «Abbiamo qualcosa come 2 miliardi di euro di investimenti sull'implementazione della rete e per il Trasporto regionale sono in arrivo 106 nuovi treni entro l'anno» ha ricordato.
In questo scenario rientra la realizzazione dell'alta velocità Roma-Bari: «Vogliamo rendere entro 2026 il tratto Roma-Bari percorribile in tre ore, il che vuol dire 2 ore da Napoli e Bari e quindi collegare due grandi città per creare una unica grande area metropolitana». L'incontro è stata l'occasione anche per fare un punto sul salvataggio di Alitalia. «Noi abbiamo una scadenza, che è quella del 15 giugno, ci aspettiamo di andare avanti con le trattative e per quella data contiamo di avere unidea un po' più precisa» ha affermato l'ad di Fs. Che poi ha precisato: l'intenzione «è quella di chiudere un programma che veda soprattutto unintegrazione tra trasporto su ferro e aereo: cercheremo di portare avanti un processo industriale che è quello della massima integrazione del mondo dei trasporti». Per quanto riguarda la Tav invece Battisti ha tagliato corto: «Aspettiamo il Governo, non è un tema allordine del giorno delle Ferrovie, è un dossier a cui sta lavorando il Governo e aspettiamo le sue decisioni».
Per quanto riguarda l'orario estivo di Trenitalia che partirà da domenica prossima 9 giugno, è prevista unofferta giornaliera di 437 treni con 190 nuove fermate e un potenziamento della linea adriatica.
PIÙ COLLEGAMENTI
Tra le novità del 2019 cè il servizio FrecciaLink, che si è arricchito di 52 nuove fermate per raggiungere città darte, località di mare o di montagna tramite il servizio integrato treno+autobus di Trenitalia. Diventeranno così più facilmente raggiungibili Pompei e Santa Maria di Leuca, Torre San Giovanni/Marina di Ugento, Otranto, Gallipoli, Piombino e Cecina. Confermati i collegamenti FrecciaLink con Siena, Perugia, Assisi, Matera, Potenza, Cosenza e Catanzaro.