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Data: 05/06/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Regione Abruzzo: assegni ex consiglieri ridotti gradualmente fino al 40 per cento; possibilita' per chi e' in carica di versare contributi; passa norma per potenziare ufficio ricostruzione di Teramo

L'AQUILA - Ricalcolo dei vitalizi in essere con una riduzione graduale che va dal 20 per cento sino ad arrivare al 40 per cento, per i più importanti importi. Possibilità per i consiglieri di versare contributi Inps, su base volontaria, con gli stessi parametri utilizzati per i dipendenti della pubblica amministrazione.

La norma del taglio dei vitalizi regionali, è stata oggi approvata all'unanimità in Consiglio regionale. Imposta dal governo centrale, pena la rduzione dell'80o per cento dei trasferimenti statali per il funzionamento del consiglio. L'Abruzzo aveva tempo fino al 12 giugno prossimo.

La misura riguarda 153 ex consiglieri, comprese le reversibilità, 13 dei quali percepiscono anche quello da ex parlamentare. Per un costo complessivo calcolato per il 2019 in quasi 5 milioni di euro. Non sono stati toccati i doppi vitalizi.

Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato poi a maggioranza, con il voto contrario del Movimento 5 stelle e l’astensione della coalizione di centrosinistra, il progetto di legge che prevede modifiche e integrazioni alle leggi regionali per il recupero e la valorizzazione dei trabocchi della costa abruzzese.

Assente alla seduta il presidente della Regione Marco Marsilio, impegnato a Torino la sottoscrizione del Protocollo di Intesa e del relativo piano d'azione per il miglioramento della qualità dell'aria, nell'ambito dell’Italian clean air dialogue.

Il Consiglio ha poi approvato la "taglia leggi", che ha abrogato ben 446 leggi e disposizioni normative sulle 2.947 in vigore al fine di semplificare la vita e il lavoro degli uffici, vecchie di 46 anni, cadute nel dimenticatoio o assorbite da disposizioni successive. Si lavora già ad una norma "taglia leggi bis", come annunciato in aula.

Un corto circuito, si è registrato però tra Forza Italia e Lega su un emendamento presentato dal capogruppo salviniano, Pietro Quaresimale, e ritirato dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, e rinviato in commissione. Il documento inserito nel cosiddetto pdl taglia-leggi prevedeva il taglio del contributo di 600 mila euro destinato con una decisione del precedente Consiglio all’ente di formazione regionale Ciapi, da anni in difficoltà economiche.

Va giù duro sull'episodio, nei banchi dell'opposizione Sandro Mariani di Abruzzo in Comune: "Dopo anni di battaglie e di urla in Consiglio regionale a difesa del Ciapi improvvisamente, chi era ieri in minoranza e oggi è in maggioranza, si fa carnefice di un'azione al limite dell'inverosimile".

Approvata anche una norma che potenzia l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione di Teramo. La Regione assume l'onere delle spese del personale a comando, che potrò dunque essere implementato, e le spese di funzionamento.

Ok anche al programma di rafforzamento delle competenze degli Uffici giudiziari, con protocollo d’intesa tra la Regione, la Procura generale della Repubblica e la Corte d’Appello dell’Aquila.

Approvati inoltre due provvedimenti amministrativi in materia di Piano regolatore generale dei Comuni di Barrea e Cagnano Amiterno, oltre al Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale Regionale Controllata “Grotte di Luppa” nel Comune di Sante Marie.

E’ stata rinviata in Commissione Salute la discussione sulla risoluzione riguardante il Presidio ospedaliero di Ortona.

“E’ un consiglio regionale produttivo, mi complimento con tutti anche con chi fa opposizione”, ha commentato a conclusione dei lavori il presidente del Consiglio regionale Sospiri.

“La seduta è cominciata alle 11 e 30, Siamo andato avanti con una breve pausa fino alle 16 e 15 discutendo sei interpellanze non semplici, e cinque importanti progetti di leggi più due provvedimenti amministrativi – spiega ancora il forzista -. Ed erano pronte anche altri tre pdl che non ho inserito per non appesantire troppo il lavoro, che saranno all’esame dell’assemblea il prossimo 25 giugno”.
REGOLE PER I TRABOCCHI

Per quanto riguarda la norma sui Trabocchi in essa si prevede tra le altre cose che “la parte di struttura componente il trabocco destinata a ristorazione aperta al pubblico non può eccedere la superficie di 160 metri quadrati calpestabili e la parte destinata a servizi e accessori connessi alla ristorazione quali cucina e servizi, non può superare i 50 metri quadrati caplestabili”.

Inoltre, “l’attività di ristorazione può essere svolta con un’accoglienza massima di 60 persone inclusi ospiti e personale”.

Sulla questione nelle ultime settimane sono divampate roventi polemiche a seguito delle visite ispettive della Capitaneria che avrebbe accertato irregolarità urbanistiche legate all’ampliamento e messa in sicurezza delle strutture ricettive sul mare, in particolare nella costa teatina.

Gli imprenditori, nel corso degli anni, anche grazie alle concessioni dei Comuni hanno allargato l’attività affiancando a quella della pesca anche la ristorazione.

I trabocchi sono una trentina e in una quindicina sono stati aperti anche ristoranti.

Contrario il Movimento 5 stelle, perchè come ha spiegato il consigliere Pietro Smargiassi, "questa legge è un’occasione mancata per l’Abruzzo, non ha nulla a che vedere con l’apertura dei ristoranti prevista per la prossima stagione", aggiungendo che "ci sono elementi di sicurezza per i cittadini e tutela del territorio per cui siamo contrari alla legge, soprattutto nella parte in cui si stabiliscono gli aumenti delle superfici, aspetto che ci ha fermamente convinto a votare contrariamente al testo della maggioranza".
FORBICI SUI VITALIZI DEGLI EX

A illustrare la norma taglia vitalizi è stato il consigliere della Lega Vincenzo D'Incecco, presidente della prima commissione Bilancio, ricordando che la Regione è obbligata a procedere all'approvazione della norma quadro concordata in Conferenza Stato-Regioni, entro il 12 giugno, pena il taglio dei trasferimenti da parte del governo centrale, dell'80 per cento del budget del funzionamento del consiglio regionale.

Ad intervenire, per dichiarare voto favorevole, il capogruppo M5s Sara Marcozzi, che ha ricordato come "nel lontano settembre 2014 in questa Regione è stata presentata, a mia firma, una legge che voleva tagliare le indennità dei consiglieri e rimodulare dei vitalizi. Abbiamo tentato, con poca fortuna, di far approvare questa legge. Poi abbiamo presentato la norma per abolire il doppio vitalizio, ovvero del vitalizio regionale, a chi già percepisce il vitalizio da ex parlamentare. Nella passata legislatura di centrosinistra è stato fatto di tutto per non approvare queste norme, su pressione degli ex consiglieri, aggrappati ai loro privilegi".

"Oggi - ha dunque aggiunto Marcozzi - approviamo questa norma, non grazie a questa maggioranza, o a quella che l'ha preceduta, ma al governo nazionale e in particolare al Movimento 5 stelle, che finalmente ha introdotto il metodo contributivo per il calcolo degli assegni, come si fa per ogni lavoratore dipendente. E ha minacciato le Regioni si tagliargli l'80 per cento delle spese del consiglio regionale. Sono contenta di questa approvazione, una legge di giustizia che fa risparmiare pò di soldi, anche se si poteva fare di più".

Ma anche la Lega, con il consigliere Emiliano Di Matteo ha rivendicato il merito del provvedimento: "La Lega, assieme al M5s, ha messo finalmente mano a questo previlegio. Non è possibile che ci siano cittadini che devono lavorare 40 anni per percepire una pensione, e altri che la maturano con appena 5 anni di attività politica o anche meno. Non è una legge punitiva. Dispiace che il governo abbia dovuto usare le maniere forti, per imporre questa riduzione alle Regioni. A chi dice che il vitalizio è un diritto quesito, e non può essere toccato e rimaneggiato, ricordo solo che quando hanno tagliato le pensioni sociali, nessuno si è posto i problemi di costituzionalità".

Approvato poi l'emendamento, a firma dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, che consente ai consiglieri in carica, su base volontaria, di versare 8,8% dell'indennità, a cui si aggiunge la compartecipazione del 2,75% da parte delle casse regionali, per contribuire al proprio cumulo pensionistico.

Lorenzo Sospiri, nell'illustrare il provvedimento ha ricordato che "La Regione Abruzzo è stata una delle prime in Italia ad abolire i vitalizi per gli amministratori regionali, norma approvata con la giunta di centrodestra di Gianni Chiodi, e su questo punto non si tornerà mai indietro. Oggi abbiamo introdotto un correttivo inerente la regolarizzazione contributiva di consiglieri e assessori, consentendo loro la possibilità di versare contributi Inps, su base volontaria, con gli stessi parametri utilizzati per i dipendenti della pubblica amministrazione".

Una norma, è stato argomentato, "necessaria per tutelare quei lavoratori che in una fase della propria vita scelgono di svolgere il ruolo di amministratori della nostra Regione, ma che comunque devono essere tutelati come lavoratori che, terminato il proprio mandato elettivo, torneranno alla propria professione, alla propria vita, e hanno il diritto di vedersi riconosciuti i 5 anni di attività nella pubblica amministrazione. La novità del provvedimento odierno riguarda l’introduzione di un sistema contributivo ovvio e naturale che sarà su base volontaria, ovvero ciascun amministratore regionale deciderà autonomamente se aderire o meno. Il versamento dei contributi seguirà gli stessi parametri che versa l’Inps per i lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione".

La norma non determinerà alcun aumento della spesa pubblica per due ordini di motivi, ha infine spiegato Sospiri: "Innanzitutto perché il versamento dei contributi sono un diritto-dovere per ciascun lavoratore, dunque anche per un amministratore; in secondo luogo perché, essendo su base volontaria, è evidente che molti amministratori, tra cui tanti professionisti, che già versano contributi nei confronti di una cassa previdenziale, sono già ottemperanti in tal senso, dunque evidentemente non aderiranno”.


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