CHIETI I tempi di percorrenza inadeguati e i ritardi cronici degli autobus, l'impossibilità di usufruire delle pause tra una corsa e l'altra e il mancato accordo sulla ricollocazione di personale inidoneo - vale a dire i motivi dello sciopero di 24 ore di oggi della Panoramica - per la dirigenza della Panoramica non sono altro che «un pretesto». Per la società gestita dalla famiglia Chiacchiaretta «le rivendicazioni suddette sono tutte infondate e comunque prive di qualsiasi pregio giuridico, in quanto il servizio che noi assicuriamo viene svolto nella piena osservanza delle leggi e dei contratti. Semmai sono le stesse organizzazioni sindacali degli autoferrotranvieri ad avere un atteggiamento di pervicace ostilità nei nostri confronti, financo alla violazione della normativa contrattuale, consistente nella mancata esigibilità di alcuni istituti pacificamente riconosciuti, dagli stessi sindacati in altre realtà aziendali con ciò arrecandoci un pesante gravame gestionale».Ovviamente i sindacati non ci stanno e respingono al mittente le accuse. E continua il muro contro muro a colpi di sciopero.