LANCIANO Le grandi attese sulla viabilità del Medio e Alto Sangro e dei comuni molisani dirimpettai. Buone notizie per l’agognata incompiuta da 40 anni, ovvero la fondovalle Sangro SS 652 arenatasi per soli 5km e 300 metri, in galleria e su cinque viadotti, tra Civitaluparella e Gamberale dopo aspre polemiche, sit-in e blocchi stradali intrapresi da cittadini e sindaci. Ieri il governatore Marco Marsilio ha visitato il cantiere per fare il punto della situazione con la certezza ottenuta che i lavori finiranno nel 2022. «E’ un’infrastruttura strategica per il territorio che porterà benefici positivi - ha detto Marsilio, accompagnato dal sottosegretario Umberto D’Annuntiis e dall’assessore Nicola Campitelli -. E’ un’opera pubblica importante ereditata dalla precedente amministrazione e mio compito è controllare che tutto proceda nel verso giusto, che siano spese bene le risorse e che sia ultimata nei tempi previsti dal cronoprogramma. Mi sono state segnalate priorità rispetto all’avanzamento dei lavori che saranno immediatamente esaminate». L’opera costa 190 milioni e 400 mila euro (78 milioni dalla Regione col Masterplan e 69 milioni del decreto Sblocca Italia). Arteria strategica per collegare l’Adriatico al Tirreno attraverso Abruzzo e Molise. Nei cantieri Marsilio ha incontrato sindaci e i vertici di Anas e delle ditte. I sindaci chiedono pure la riapertura della provinciale 88 tra Quadri e Sant’Angelo del Pesco dopo che la Provincia di Isernia ha interrotto l’accesso a mezzi pesanti e bus creando problemi a lavoratori e studenti. La proposta è cedere la gestione provvisoria all’Anas per lavori urgenti dovuti a dissesto idrogeologico, ma necessita un decreto del ministero delle Infrastrutture. «Mi farò portavoce di questa prioritaria criticità», ha detto Marsilio. Spostandoci nell’area industriale della ValSangro presa di posizione anche di Fiom, Cgil e Filt sui lavori abbandonati e costretti all’uso dell’auto privata per un contenzioso tra la regione Molise e una concessionaria bus.