AVEZZANO Un piccolo terminal per i bus nel parcheggio di via Palanza, nel quartiere di Borgo Pineta. A detta del Comune, dietro al taglio degli alberi, che tante polemiche sta sollevando, c'è un progetto strategico per i pendolari che si muovono verso L'Aquila o verso Roma. Nell'area oggetto dell'abbattimento di 22 piante, infatti, nasceranno un'area sosta per i pullman e un chiosco. Progetto già messo in cantiere, almeno sulla carta, dall'ex amministrazione guidata da Gianni Di Pangrazio. «Gli alberi sono stati tagliati in base a una relazione dell'agronomo Marco Fattoretti, che è disponibile in Comune per essere visionata», ha precisato il vicesindaco Crescenzo Presutti, «nell'area di via Palanza verranno realizzati un terminal bus e un chiosco già in cantiere da tempo». Negli ultimi giorni alcune associazioni e diversi cittadini si sono indignati per «delle potature estreme» portate avanti dal Comune di Avezzano. L'ultimo lavoro in ordine di tempo ha interessato proprio la zona nord della città. Sono state infatti tagliate 22 piante, tra cui un grande cedro nel parcheggio di via Palanza. «Si tratta di un'area molto ristretta, dove si trovavano 22 piante, tutte tagliate», denuncia Augusto Di Bastiano, responsabile del Centro giuridico del cittadino, che già nei giorni scorsi aveva denunciato il taglio di alberi del parcheggio in prossimità del circolo bocciofilo, «ho scritto al sindaco De Angelis perché non capisco dove si vuole arrivare. Perché sono stati tagliati questi alberi? Tutto questo non ha senso».«Il cedro è stato fatto a pezzi e lasciato a terra», secondo Di Bastiano, «non si spiega come mai nessuno lo abbia portato via».