Speciale Ballottaggio. I commenti, le interviste, la festa per il vincitore, la delusione degli sconfitti. Termoli cambia segno politico e torna al centrodestra. Roberti annuncia come prima azione l'eliminazione delle ancore che chiudono alle auto Coro Umberto. L'uscente Sbrocca, che ha riportato il 39% soccombendo, non si scompone ma ammette che "il centrosinistra ha fatto degli errori". Ecco intanto il nuovo Consiglio comunale di Termoli.
Sulle note del canto popolare termolese ‘U Battellucce’ e di ‘Gente di mare’, Francesco Roberti è stato sommerso da telecamere e applausi. Il suo popolo, candidati, simpatizzanti e termolesi “veraci”, lo ha aspettato nella sede elettorale di piazza Monumento fino a oltre l’una della notte, quando ormai il dato che lo certificava nuovo sindaco di Termoli è risultato incontrovertibile.
Con una percentuale del 61 per cento contro il 39% di Angelo Sbrocca, l’ingegnere di 52 anni iscritto a Forza Italia e alla guida di una coalizione allargata di centro-destra che contempla anche alcune liste civiche, è il nuovo primo cittadino di Termoli.
Ha espresso soddisfazione, annunciando che la prima cosa che farà, come anticipato nel corso delle interviste rilasciate alla vigilia del ballottaggio, sarà quella di eliminare le ancore che chiudono Corso Umberto alle auto, andando incontro alle richieste dei commercianti della zona che volevano la riapertura al traffico della centralissima strada.
“È il momento di ricostruire, e renderemo il Comune una casa trasparente”. Le sue prime parole però sono state di dedica del successo al papà Agostino scomparso a novembre, e di ringraziamento alla coalizione che lo ha sostenuto e nella quale, ha ricordato emozionato, ci sono persone che sono diventate amiche proprio grazie alla occasione di questa avventura elettorale.
Moltissimi i volti dei candidati alcuni eletti e non al primo turno, dall’ex sindaco Di Brino a Barile, da Balice a Ciarniello, da Colaci a Sabella, da Montano a Malorni, da Ferrazzano fino a Remo Di Giandomenico, quest’ultimo considerato regista dell’operazione che oggi sfocia nella vittoria di Roberti.
“Daremo attenzione alle fasce deboli, Termoli deve tornare a essere unita” ha dichiarato, a caldo, Roberti scortato da bandiere e sulle note della musica rilanciata dalla consolle. Poi, dopo la festa in piazza Monumento, Roberti si è diretto in Comune dove c’è stata anche una presa “simbolica” del palazzo di città.
Pacche sulle spalle, abbracci, bottiglie di spumante stappate. Grande la soddisfazione anche di Annaelsa tartaglione, deputata di Forza Italia e amica personale di Francesco Roberti, che ha commentato anche la sconfitta del centro-destra a Campobasso rimarcando la debolezza della scelta sulla candidata alla fascia tricolore.
Per riorganizzare il Comune c’è comunque tempo, stanotte a Termoli è la festa del centrodestra che dopo un quinquennio di centro-sinistra si riappropria della guida della città, la seconda più importante del Molise dopo il capoluogo.
Apparentemente sereno, l’ormai ex sindaco Angelo Sbrocca commenta con serenità il risultato elettorale. “Non c’è amarezza, accettiamo il risultato e facciamo gli auguri a Francesco Roberti”.
Secondo il primo cittadino del quinquennio 2014-2019 “ha influito molto l’ondata di destra che c’è, ma anche il centrosinistra ha fatto degli errori”.
Sulla possibilità che Roberti revochi la delibera di ricorso al Consiglio di Stato sulla vicenda del tunnel, Sbrocca ha affermato: “Può fare quello che vuole da sindaco, ma sarebbe peggio per lui”.
Infine ha smentito l’ipotesi di dimissioni da consigliere di minoranza. “Starò in opposizione come hanno voluto gli elettori e sarà un’opposizione ferma”.
ECCO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DI TERMOLI
Con l’ufficialità della vittoria di Francesco Roberti alle elezioni comunali 2019, diventa definitiva la composizione del prossimo consiglio comunale che vede il premio di maggioranza al centrodestra, quindi 15 consiglieri più il sindaco e largo margine in consiglio per governare.
Ecco quindi l’assise che accompagnerà Roberti alla proclamazione, anche se va precisato che nelle ultime ore le verifiche effettuate dall’Ufficio elettorale centrale hanno portato a delle leggere modifiche, ancora da ufficializzare. Al momento da quel che si conosce maggioranza di centrodestra con 15 consiglieri, suddivisi in 4 per la Lega: Michele Marone (440 voti), Annibale Ciarniello (431), Rita Colaci (335) e Bruno Fraraccio (183).
Quindi 3 Popolari: Vincenzo Ferrazzano, il più votato con 555 preferenze, poi Vincenzo Aufiero (330) e Costanzo Pinti (287). Anche Forza Italia con 3 componenti: Giuseppe Mottola (290), Francesco Rinaldi (214) ed Enrico Miele (206).
Poi 2 per Fratelli d’Italia Silvana Ciciola (331) e Antonio Di Brino (270), 2 per Diritti e Libertà Michele Barile (320) e Vincenzo Sabella (197) e a chiudere 1 per Siamo Termoli nel futuro che è Nico Balice (367).
L’opposizione che in tutto conta 9 seggi è da suddividere in tre. Quattro posti vanno al centrosinistra, con l’ex sindaco Angelo Sbrocca assieme a Oscar Scurti (293 preferenze) e Manuela Vigilante (237) del Partito Democratico e Andrea Casolino (161) della lista VotaxTe.
Stesso numero di seggi al Movimento Cinque Stelle: Nick Di Michele, candidato sindaco perdente, viene affiancato in minoranza da Daniela Decaro (235), Ippazio Stamerra (194) e Andrea Capecce (178). Sarebbe fuori quindi Antonio Bovio, al quale le verifiche avrebbero ‘tolto’ dieci voti.
Ultimo posto infine per Marcella Stumpo, candidata sindaco sconfitta per la Rete della Sinistra.
Ovviamente, con la nomina degli assessori che nei prossimi giorni verrà fatta dal sindaco, potrebbero subentrare i primi dei non eletti nei partiti che occuperanno le caselle della Giunta comunale.