PESCARA I sindacati della sanità incalzano la Regione. E annunciano una petizione con 20mila firme contro i super ticket e le liste d'attesa. Ma l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, risponde e rassicura: «Delibere pronte o già approvate». Mentre oggi, salvo contrattempi, il governatore Marco Marsilio riunirà la giunta, per la seconda volta nel giro di appena 24 ore, per approvare la delibera dei nuovi manager. Cioè l'atto che riapre per 10 giorni il bando per scegliere i dg Asl di Chieti e L'Aquila, estendendo la partecipazione anche ai concorrenti che hanno già compiuto 65 anni, come ha formalmente chiesto l'ex manager della Asl di Roma 2, Antonio Paone, con un ricorso gerarchico al capo dello Stato.Ma notizie dell'ultim'ora danno per superato ogni ostacolo grazie a un parere del ministero che sdogana i 65enni e quindi anche la delibera di oggi. Torniamo così ai sindacati. Cgil, Cisl e Uil insieme alle rispettive federazioni del pubblico impiego e alle sigle dei pensionati Spi, Fnp, Uilp dell'Abruzzo, consegneranno alla Regione la petizione popolare, sottoscritta a partire dal 2018, quando era al governo l'ex giunta di centrosinistra. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina, a Pescara, dai segretari regionali Carmine Ranieri (Cgil), Leo Malandra (Cisl) e Michele Lombardo (Uil), secondo i quali «molti cittadini sono costretti a rinunciare a curarsi», per colpa di super ticket e lunghe attesa per le visite. E ancora: «Dopo la chiusura dei piccoli ospedali non c'è stato nessun piano per il potenziamento delle strutture territoriali. La razionalizzazione ha comportato un ridimensionamento del pubblico. I protocolli della medicina di genere non sono mai stati adottati. Vogliamo dunque una sanità che garantisca il diritto universale alla salute». Con le 20mila firme, i sindacati chiedono l'abolizione del super ticket; la diminuzione dei tempi delle liste d'attesa e il potenziamento delle attività e dei servizi, anche attraverso l'assunzione di nuovo personale; un piano di investimenti per potenziare la medicina territoriale e domiciliare: case della salute, centri per anziani non autosufficienti, ospedali di comunità, potenziamento dei distretti e dell'adi (assistenza domiciliare integrata); l'inserimento in tutti gli atti di programmazione sanitaria di uno specifico protocollo a garanzia e rispetto della medicina di genere».Ma la nuova giunta ha già cominciato ad affrontare e risolvere alcuni di questi problemi. A partire dalle liste d'attesa. Così risponde l'assessore Verì. L'Abruzzo infatti può disporre di 18 milioni per assunzioni nelle quattro Asl. Ai 16 scaglionati in tre anni provenienti dal ministero della Salute, la Regione ne ha aggiunti altri due grazie alla delibera, approvata in giunta, contenente il nuovo "Piano operativo regionale per il governo delle liste di attesa", recepimento di quello nazionale sottoscritto a febbraio da Stato e Regioni. Ma anche sul super ticket è pronta una delibera che garantisce l'esenzione ai pensionati. Come annuncia al Centro l'assessore regionale alla Sanità.