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Data: 15/06/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Pedaggi, gli aumenti rinviati a settembre. A24 e A25, Strada dei Parchi e Toninelli trovano l'accordo

ROMA Il ministro Danilo Toninelli avrebbe voluto quattro mesi, Strada dei Parchi gliene ha concessi due, luglio e agosto, durante i quali la stangata dei pedaggi in A24 e A25 resterà congelata. In cambio il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di concerto con il ministero dell'Economia e Finanze, si impegnano a sbloccare l'impasse in cui è finito il nuovo Piano economico finanziario (Pef), scaduto da cinque anni. Lo faranno presentando il 5 luglio, al Cipe, il documento del Pef che automaticamente sbloccherà i primi 700 milioni di euro - su un totale di oltre 2 miliardi - da investire in sicurezza antisismica delle autostrade abruzzesi.
IL SACRIFICIO E L'IMPEGNO. In estrema sintesi è questo l'accordo finalmente siglato ieri a Roma tra i due ministeri e la società concessionaria che fa capo a Carlo Toto.È un accordo che vede da una parte Sdp accettare il sacrificio di altri due mesi di mancati introiti - pari a quel +19 per cento delle tariffe dei pedaggi che le spetta per contratto - e dall'altra l'impegno, non a parole, di Toninelli a far compiere al Pef il passo sostanziale. Ma grazie al suo sacrificio, Sdp mette in cassaforte il risultato più importante per l'Abruzzo: la sicurezza in A24 e A25. Lasciando a Toninelli il primato di aver risolto il caso autostrade-abruzzesi che, per il ministro M55, rischiava di diventare politicamente molto imbarazzante. Ma facciamo un passo indietro.
LE ULTIME ORE DECISIVE. Due sere fa l'accordo sembrava siglato. Prevedeva solo luglio senza aumenti, ma proprio su questo punto si è incagliato ed è stato rinviato alle 24 ore successive. Ieri l'intesa è stata trovata estendendo però a due i mesi di stop alle super tariffe. A comunicarlo, proprio in virtù di quel primato di cui si parlava prima, è stato solo il Mit con una scarna ma sostanziale nota: «Saranno congelati fino al prossimo 31 agosto gli aumenti tariffari previsti sulle autostrade A24-A25».
UN BLOCCO NON IMPOSTO. «Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sta lavorando da mesi al dossier, ha chiesto e ottenuto dal concessionario Strada dei Parchi il blocco dei rincari dei pedaggi nelle more della definizione del nuovo Piano economico finanziario, atteso da cinque anni, nel corso dell'estate».«Il Mit», prosegue la nota, «sensibile alla tutela degli utenti che viaggiano sulle due autostrade tra Abruzzo e Lazio, si è impegnato, insieme al Mef, affinché si arrivi entro luglio alla definizione del Pef, in accordo con le deliberazioni dell'Autorità di regolazione dei trasporti sulle tariffe, e contestualmente alla predisposizione di un piano finanziario di convalida per l'esecuzione di opere di messa in sicurezza sismica, per un importo pari a circa 700 milioni di euro coperti da contributi pubblici».
MA NON BASTA. Subito dopo è però arrivato in redazione il comunicato del Codacons, portavoce del grande popolo dei pendolari. Ecco che cosa scrive: «I residenti delle due regioni rischiavano di subire a partire dal 1° luglio una maxi-stangata sulle tariffe autostradali con un rincaro del +19%, aumento che avrebbe danneggiato la categoria degli automobilisti e in particolare i pendolari che utilizzano le due autostrade per andare a scuola o a lavoro», spiega il presidente Carlo Rienzi, «la sospensione dei rincari è pertanto un'ottima notizia, ma non basta: chiediamo che gli incrementi congelati sulla A24 e A25 siano aboliti del tutto, per evitare che a settembre si ripresenti lo stesso spettro che danneggerebbe in modo evidente i cittadini».
PARLA MARCOZZI. Infine è toccato alla politica scambiarsi accuse. Per la capogruppo pentastellata in Regione, Sara Marcozzi: «Agli attacchi strumentali del centro sinistra in Regione, il M5S risponde con fatti e soluzioni. Lo avevamo detto già nei giorni scorsi che il ministro Toninelli era a lavoro per trovare un accordo. Come volevasi dimostrare l'allarmismo del centrosinistra, che per la seconda volta chiede un consiglio regionale straordinario su una questione che è già stata risolta dal governo, si è rivelato privo di contenuto. Questa è l'occasione per ribadire una volta di più quale sia la differenza tra il M5S e il Pd, unito a tutti i suoi alleati. Noi siamo rimasti in silenzio a lavorare, aspettando di fare qualsiasi comunicazione a risultato ottenuto. Loro si sono riempiti la bocca di dichiarazioni senza risolvere niente».«Adesso», conclude Marcozzi, «non esistono più scuse. Il governo regionale di centrodestra e il presidente Marsilio abbiano un atteggiamento collaborativo e seguano la linea tracciata dal M5S per garantire agli abruzzesi il miglior servizio autostradale possibile».
PANNICELLI CALDI. Ma ai 5 Stelle ribatte il Pd attraverso Stefania Pezzopane: «Dopo manifestazioni, mobilitazioni, presìdi, l'invito di 100 sindaci, finalmente Toninelli ha deciso di muoversi per evitare agli automobilisti di Abruzzo e Lazio un inaccettabile salasso. Anche se», sostiene la Dem, «il congelamento è un pannicello caldo perché il pericolo non è ancora scampato».

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