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Pescara, 23/07/2024
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Data: 15/06/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pedaggi, un’estate senza gli aumenti. L’accordo tra SdP e Ministero «Niente rincari a luglio e agosto». In cambio alla concessionaria lo sblocco del piano finanziario

L'AQUILA La maxi stangata è scongiurata. Dopo due giorni di trattative febbrili, che hanno vissuto anche alcuni momenti di tensione, Strada dei Parchi e Mit, il Ministero Infrastrutture e Trasporti, hanno trovato l'accordo per congelare gli aumenti dei pedaggi su A24 e A25, previsti per il 1 luglio, fino a fine agosto. Altri due mesi, dunque, in cambio dei quali il Ministero si è impegnato alla definizione del nuovo Piano economico e finanziario e alla predisposizione di «un piano finanziario di convalida per l'esecuzione di opere di messa in sicurezza sismica per un importo pari a circa 700 milioni di euro coperti da contributi pubblici».
Significa, in soldoni, che si è assunto l'onere di definire e trasmettere al Cipe (e poi all'Europa) di luglio il nuovo Pef che prevederà la quantificazione degli investimenti (nell'ordine di più di due miliardi, di cui uno circa a carico del concessionario) e le nuove tariffe, calcolate secondo il metodo del Price cup, come prevede il decreto Genova.
EFFICIENZA
Un meccanismo che non sarà più legato agli investimenti da fare ma a quelli fatti e, in generale, all'efficienza del servizio offerto. Parametri che in linea di massima dovrebbero tendere ad abbassare i pedaggi. Questo sarà l'oggetto dell'intesa che si dovrà definire nei prossimi due mesi. Una parte importante del documento sarà quella riservata agli investimenti per la messa in sicurezza. Il piano complessivamente dovrebbe superare i due miliardi, con uno a carico del concessionario, ma il Mit vuole accelerare i lavori in chiave antisismica sbloccando in tempi rapidi quasi 700 milioni. Serviranno per le opere sui viadotti, ma anche per la costruzione di alcune nuove infrastrutture.
LE FIBRILLAZIONI
Nel frattempo il risultato immediato è quello di aver evitato il salasso del 19% che sarebbe scattato a fine mese, come somma dell'aumento congelato per la crisi (12,8%) e di quello annuale previsto dalla concessione (5,4%). Via libera arrivato ieri, a metà giornata, dopo che il giorno prima la trattativa si era un po' arenata sul periodo di nuova proroga: la società, che se ne deve assumere gli oneri, puntava su un solo mese, fino a fine luglio, mentre i ministeri (è coinvolto anche il Mef, ovviamente) ne hanno voluto uno ulteriore per avere maggiore agibilità di manovra.
I TEMI
Il Mit, con una nota, ha detto che «sensibile alla tutela degli utenti che viaggiano sulle due autostrade tra Abruzzo e Lazio, si è impegnato, insieme al Mef, affinché si arrivi entro luglio alla definizione del Pef (Piano economico finanziario, ndr), in accordo con le deliberazioni dell'Autorità di regolazione dei trasporti sulle tariffe, e contestualmente alla predisposizione di un piano finanziario di convalida per l'esecuzione di opere di messa in sicurezza sismica, per un importo pari a circa 700 milioni di euro coperti da contributi pubblici». Il Ministero ha anche confermato di aver «chiesto e ottenuto dal concessionario Strada dei Parchi il blocco dei rincari dei pedaggi nelle more della definizione del nuovo Piano economico finanziario, atteso da cinque anni, nel corso dell'estate».
LE REAZIONI
Il Movimento Cinque Stelle ha subito rivendicato il risultato: «Agli attacchi strumentali del centrosinistra in Regione Abruzzo, il MoVimento 5 Stelle risponde con i fatti e con le soluzioni: il ministro Toninelli ha trovato un accordo con Strada dei Parchi per il congelamento dell'aumento delle tariffe. È stato inoltre preso l'impegno, dal Mit e dal Ministero dell'Economia e Finanza, di arrivare entro luglio alla definizione del Pef. Lo avevamo detto già nei giorni scorsi prosegue Marcozzi che il Ministro Toninelli era a lavoro per trovare un accordo. Come volevasi dimostrare l'allarmismo del centrosinistra, che per la seconda volta chiede un consiglio regionale straordinario su una questione che è già stata risolta dal governo, si è rivelato privo di contenuto. Noi siamo rimasti in silenzio a lavorare, aspettando di fare qualsiasi comunicazione a risultato ottenuto, loro si sono riempiti la bocca di dichiarazioni senza risolvere niente».
«Una ottima notizia per gli automobilisti e i cittadini di Lazio e Abruzzo - afferma invece il Codacons - La sospensione dei rincari è pertanto una ottima notizia, ma non basta: chiediamo che gli incrementi congelati sulla A24 e A25 siano aboliti del tutto, per evitare che a settembre si ripresenti lo stesso spettro che danneggerebbe in modo evidente i cittadini».

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