TERAMO Il Comitato pendolari della linea Teramo-Pescara Porta Nuova in una nota esprime «tutta la sua preoccupazione e grande disappunto per le scelte operate negli ultimi tempi dal gruppo Fs italiane». Il comitato spiega che «per molti anni la linea da Pescara Porta Nuova a Teramo è stata servita con treni pomeridiani alle ore 16.30, 17.05, 18.15. A dicembre 2018, in occasione del passaggio all'orario invernale, è stato eliminato il treno delle 17.05, lasciando scoperta proprio la fascia oraria che coincide con l'orario di chiusura di molti uffici pubblici e privati. A giugno 2019, in occasione del passaggio all'orario estivo, è stato eliminato anche il treno delle 16.30. Ora il buco temporale non servito si estende dalle 15.16 alle 18.15, quindi tre intere ore senza collegamenti. La mancanza di soluzioni di viaggio costringe i pendolari a prolungare la loro permanenza fuori casa, producendo forte frustrazione e disagio e costringendo molti a ricorrere all'auto privata per raggiungere almeno la stazione di Giulianova, meglio collegata». Il comitato pendolari sottolinea che «in un periodo storico dove sta diventando prioritaria la salvaguardia ambientale, la mobilità "green" e lo spostamento "smart", in Abruzzo si sta assistendo invece a una riduzione progressiva e inesorabile del servizio di trasporto pubblico operato, peraltro, in un regime di quasi-monopolio non essendoci in pratica nessuna valida alternativa ad esso. Ci si augura che molte scelte possano essere reversibili e diversamente orientate». concludono i viaggiatori.Sulla soppressione dei due treni Pescara-Teramo sono intervenute con una nota la deputata Valentina Corneli e la senatrice Gabriella Di Girolamo , che scrivono: «Ci siamo immediatamente attivate nel segnalare il nostro disappunto e quello dei pendolari al responsabile Trenitalia dell'area Abruzzo, instaurando nell'immediato un'interlocuzione che ci auguriamo possa essere proficua e risolutiva. Vigileremo affinché il servizio torni ad essere efficiente e restiamo a completa disposizione di tutti i cittadini e associazioni di cittadini che vorranno fornirci maggiori dettagli sulla vicenda».