Tua ha chiesto formalmente a Cerella, sua partecipata in maggioranza, di convocare assemblea dei soci per procedere alla nomina di un nuovo dirigente, dal costo tra 80 e 100 mila euro, nonostante il bilancio in profondo rosso, milioni di debito da ripianare di contenzioso con la stessa Regione, società dal futuro incerto.
E’ quanto denuncia il deputato del Pd Camillo D’Alessandro, già sottosegretario ai Trasporti nella precedente giunta regionale.
“Spendopoli di Marsilio si è insediata ai trasporti ed è ricominciato il poltronificio – interviene il deputato -. Dalle voci che circolano pare che sarà nominato un esterno, già in passato amministratore di Arpa, dopo che l’hanno portata al fallimento. Non solo, qualche settimana fa hanno cambiato lo statuto per fare in modo che le nomine siano fatte dall’assemblea dei soci e non dal cda. Pazzesco – commenta D’Alessandro – la politica vuole avere mani libere a tal punto da cambiare anche lo statuto”.
“Noi abbiamo risanato e salvato 1600 posti di lavoro – prosegue nella nota il deputato PD – loro tornano a ballare sul Titanic”.
“Per me non è mai una questione di nomi, il punto non è chi ci va – spiega D’Alessandro – ma è vergognoso che in una società sull’orlo del baratro, a rischio pagamento stipendi per i lavoratori, si decida di assumere un dirigente esterno”.
“Prendono dall’esterno un dirigente da 80-100 mila euro, ma hanno mandato a casa gli interinali della manutenzione di Tua, oltre 20 persone mandate a casa, questo è il nuovo corso”, aggiunge l’ex delegato della giunta D’Alfonso. “Nelle condizioni di bilancio di Cerella non è possibile caricarsi un simile costo pluriennale – conclude D’Alessandro – ma il presidente di Tua e di Cerella, e l’intero cda, sappiano tutti che denuncerò tutto alla Corte dei Conti. Verificheremo se Tua ha il preventivo assenso della Regione che esercita il controllo analogo. Se lo ha, cosa che non credo, saranno chiamati a rispondere chi eventualmente ha dato assenso, considerato che solo poche settimane fa non si potevano pagare gli stipendi di Tua”.