PESCARA Affida a Facebook, il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Danilo Toninelli, il suo commento social-istituzionale sul blocco degli aumenti dei pedaggi su A24 e A25 fino a settembre. E lo stesso fanno i sindaci che da mesi lottano contro la stangata. «Mentre molti chiacchierano e fanno polemiche a vuoto, noi badiamo ai fatti e portiamo a casa risultati concreti a beneficio dei cittadini», esordisce il ministro pentastellato, riferendosi alle altre forze politiche scese in campo, in particolare al Pd abruzzese, anche se non le cita.«Due mesi di congelamento», continua Toninelli, «sono solo un primo obiettivo raggiunto, utile per un'estate senza brutte sorprese. Intanto», assicura il 5 Stelle, «stiamo già lavorando al rinnovo del Piano finanziario della concessione per la A24-A25: un altro dossier fermo da anni, eredità dei "bravi" della politica, che tocca a noi risolvere. Sbroglieremo pure questa matassa rimettendo al centro la tutela di chi viaggia».Dall'altro fronte però gli ribattono i sindaci d'Abruzzo e Lazio, più realisti del re: «È stato trovato l'accordo che sancisce l'ennesima sospensione dei pedaggi per la A24/A25 fino al 31 agosto prossimo e getta le basi affinché siano investiti diversi milioni di euro per la sicurezza della nostra tratta autostradale, anche se», sottolineano i primi cittadini, «manca ancora la firma».Che però è arrivata, seppur tarda notte. «Tutto passa attraverso il Pef», proseguono, «e due mesi è il tempo necessario che serve al Mit ed al Mise per approvare il Piano economico Finanziario fermo dal 2014». «Due mesi!», esclamano i sindaci per sottolineare che ciò che non si è mai fatto dovrebbe ora concretizzarsi in appena 60 giorni, e in piena estate: un'impresa che evidentemente non convince i primi cittadini. Parliamo di un Pef che vale 3,1 miliardi, sborsati per 2 miliardi dallo Stato e per 1 miliardo dal concessionario, Strada dei Parchi. «Noi sindaci siamo soddisfatti perché dal 1° luglio non scatterà l'aumento del 19%, ma non abbassiamo la guardia e portiamo avanti la nostra battaglia finché non ci sarà la soluzione definitiva a questo annoso problema».Già martedì prossimo, infatti, i sindaci si incontreranno a Carsoli per organizzare le prossime iniziative mentre giovedì 20 giugno saranno ricevuti in delegazione dal presidente nazionale dell'Anci «a cui chiederemo l'impegno di essere in prima linea accanto a noi, condividendo la nostra battaglia». E concludono: «Ci aspettiamo che questa sia l'ultima sospensione e che, a partire da settembre, ci sia la soluzione definitiva e non l'ennesima presa di tempo». La prova del nove, a tal proposito, ci sarà quasi subito: il 5 luglio, quando Toninelli dovrà presentare al Cipe il documento del Pef. Questo è il passaggio chiave dell'accordo che blocca la stangata.