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Data: 05/07/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Landini a Chieti per celebrare i 100 anni della Cgil. Il segretario nazionale ospite domani al Foro Boario. Parteciperà alla tavola rotonda sul rilancio del territorio

CHIETI Cento anni di storia a difesa dei diritti dei lavoratori da mettere a servizio del territorio per rilanciarne il futuro. La Cgil Chieti compie un traguardo storico e festeggia invitando in città il segretario nazionale Maurizio Landini. L'iniziativa si terrà domani, a partire dalle 10, nella sala convegni della Camera di commercio all'ex Foro Boario a Chieti scalo. Si tratta dell'appuntamento conclusivo di un ciclo organizzato su tutto il territorio provinciale dalla segreteria provinciale, con a capo Germano Di Laudo. Nell'incontro con Landini, che conosce bene i problemi del territorio provinciale, si parlerà del passato - di come era e di cosa questa provincia è diventata - ma soprattutto si discuterà del futuro. Si cercherà di capire come questo territorio può riprendere la strada dello sviluppo e del lavoro, tema posto al centro della tavola rotonda "Memoria del passato, azioni nel futuro - Storia, prospettive del lavoro e ruolo del sindacato confederale nell'era della digitalizzazione". Tra gli altri interventi sono previsti quelli di Adolfo Pepe, storico e studioso della Fondazione Di Vittorio; Carmine Ranieri, segretario generale Cgil Abruzzo Molise; Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto; Luciano D'Amico, economista; Marcello Vinciguerra, managing Director Honda Italia. La discussione sarà aperta dal segretario generale Di Laudo e sarà coordinata dal giornalista Paolo Griseri.La prima tappa delle manifestazioni per il centenario è stata celebrata nel giorno della festa delle donne, a Lanciano, nella Sala Casa di Conversazione, con un incontro con gli studenti della città frentana e con Ivana Galli, della segreteria nazionale, che ha ripercorso la vicenda delle tabacchine lancianesi e della loro battaglia a difesa del lavoro. A seguire c'è stata la manifestazione del 28 aprile a Lama dei Peligni con un incontro nei luoghi della resistenza antifascista della Brigata Maiella. Tappa poi a Vasto, quando con la Festa del lavoro sono state ricordate vicende ormai patrimonio della storia della provincia come il cosiddetto sciopero al rovescio, quando gli operai lavorarono pur senza essere pagati e ci fu la reazione brutale delle autorità che culminò a Lentella con l'eccidio di due lavoratori e il ferimento di diversi altri.

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