Ha vinto la clausola Se i partiti. Il sindaco Carlo Masci l'aveva aggiunta alla sua prova di forza sulla formazione della squadra di governo: ho deciso così. Tre assessori alla Lega, di cui due donne, eccetra. «Ma se i partiti....». E i leader abruzzesi dei partiti del centrodestra Bellachioma e Pagano hanno deciso diversamente, ieri a margine della presentazione del bilancio della Tua. Il Carroccio, vincitore reale, porta così a casa quanto richiesto: la presidenza dell'aula già assegna a Marcelo Antonelli, più due assessori uomini, Gianni Santilli e Adelchi Suplizio, e una sola donna, Patrizia Martelli. Ne farà le spese Massimiliano Pignoli, saltato in corsa dal centrosinistra all'Udc, portando in dote al centrodestra 900 preferenze decisive per la vittoria al primo turno. Il partito nel quale si è accasato soltanto da un paio di mesi, non ha fatto fatica a scaricarlo accollandosi una quota rosa da esprimere tra le venti candidate alle ultime elezioni, con risultati personali in realtà assai modesti.
Dopo un braccio di ferro di un mese e mezzo, una grande prova di irresponsabilità da tutte le parti, i partiti del centrodestra vanno finalmente all'incasso. La Lega consolida il ruolo di azionista di riferimento, l'Udc consegna a Pignoli («faccio un passo indietro nell'interesse della città») il ruolo di uomo delle istituzioni, Pagano si intesta la mediazione decisiva. L'unico a rimetterci un po' di faccia, nonostante la clausola se i partiti, è Carlo Masci. Alla prima prova di leadership il sindaco mette a verbale scarsa autonomia dai partiti e carenza di abilità politica.
BATTAGLIA SULLE DELEGHE
La partita si chiuderà ufficialmente alle 11 di oggi, con la firma dei tre assessori della Lega, che si aggiungeranno alle delegazioni già insediate di Forza Italia (Luigi Albore Mascia, Eugenio Seccia e Isabella Del Tretto) e Fratelli d'Italia (Alfredo Cremonese e Maria Rita Paoni Saccone). A ruota dovrebbe arrivare l'indicazione della donna dell'Udc, che ieri sera ha riunito il gruppo dirigente con il leader regionale Enrico Di Giuseppantonio. Non si esclude il ricorso a una figura esterna, minimamente all'altezza del compito. Il via libera alla chiusura del caso Pescara, che cominciava a creare imbarazzo a livello centrale, è arrivato dalle segreterie nazionali dei partiti coinvolti nel braccio di ferro, compresa l'Udc di Lorenzo Cesa.
La partita adesso si sposta sulle deleghe, con le mani avanti messe da Bellachioma per la competenza sulla sicurezza urbana in capo alla Lega: ruolo che dovrebbe andare a Suplizio, nella prima giunta Alessandrini titolare dell'assessorato alla polizia municipale. Sarà leghista anche il vice sindaco Santilli, mentre per Forza Italia Albore Mascia ha già prenotato i lavori pubblici facendo pesare il blasone di sindaco emerito. Passi ulteriori verso l'accerchiamento del sindaco.