Resta alta la tensione all’interno della maggioranza regionale. All’indomani delle dimissioni dell’assessore Mazzuto, sembrerebbe esserci calma piatta. Almeno apparentemente. Le strategie sono comunque in corso mentre si aspettano le decisioni del go vernatore Toma. Che in questi giorni avrà contatti diretti con i vertici della Lega per sbrogliare la matassa. Appare tuttavia improbabile che Toma possa rigettare le dimissioni di Luigi Mazzuto. Ormai inviso a gran parte della maggioranza. Aida Romagnuolo resta ferma sulla sua posizione: immediata verifica di maggioranza. E qualora la situazione non dovesse risolversi la pasionaria sarebbe pronta anche a far saltare il banco. Anche Michele Iorio ha chiesto la verifica. Ma in questo caso l’ex presidente vorrebbe un rimpasto di giunta. L’onda lunga delle dimissioni di Mazzuto potrebbe colpire Di Baggio. A rivendicare quel posto, come noto, il gruppo Iorio, Scarabeo, Pallante. Anche alla luce dei risultati non entusiasmanti rimediati da Forza Italia alle amministrative di Campobasso. Tra gli scontenti della maggioranza ci sarebbero anche Di Lucente, per alcuni addetti ai lavori vicino alla Lega, D’Egidio, anche lui accostato al Carroccio, e Cefaratti. Inoltre a rivendicare il posto di segretario della presidenza del consiglio c’è Orgoglio Molise. Che ha proposto la Matteo per sostituire Filomena Calenda che ha ritirato, solo momentaneamente, le sue dimissioni. Il ruolo resta incompatibile con quello di presidente della IV commissione. Ed è stata proprio la Calenda ieri a lanciare l’ennesimo attacco nei confronti di Mazzuto. «In qualità di presidente della IV Commissione Consiliare Permanente – ha scritto la Calenda – apprendo dai social che l’8 luglio, presso l’Assessorato alle Politiche Sociali, sono state convocate alcune associazioni per discutere circa la proroga del bando FNA. Argomento per cui avevo avviato un’indagine conoscitiva per migliorare il disciplinare, il quale presenta delle evidenti lacune. Al contempo, venendo a conoscenza della delibera di giunta con cui si prorogavano i termini, ho atteso che la struttura dell’Assessorato di competenza convocasse le parti per affrontare l’argomento. Peccato, però, che alla riunione di domani (oggi ndr) non sono stata neppure invitata! L’assessore Mazzuto continua a fare danni anche da dimissionario».