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Data: 10/07/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Salvataggio Alitalia: L'americana Delta preferisce l'abruzzese Toto a Lotito. Giro di consultazioni per trovare partner della cordata per rilanciare l'ex compagnia di bandiera

ROMA - Nel giro di consultazioni su Alitalia, la compagnia americana Delta avrebbe espresso una preferenza per il gruppo Toto piuttosto che per Lotito o l'imprenditore colombiano German Efromovich come quarto partner della cordata per rilanciare la ex compagnia di bandiera.

E' quanto si apprende da fonti vicino al dossier.

La holding dell'abruzzese Carlo Toto, che gestisce le autostrade abruzzesi e laziali A24-A25, ha ricevuto la bozza del piano per la nuova Alitalia e conferma che sono attualmente in corso specifiche riunioni di approfondimento.

Secondo quanto si apprende, stanno mettendo a punto alcune integrazioni al network, che dovranno naturalmente essere analizzate e condivise con i potenziali partners, con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo ed incrementare la presenza sui mercati più attrattivi per il salvataggio della compagnia di bandiera, sull'orlo del baratro e che perde 700 mila euro al giorno.

La capofila dell'operazione è Ferrovie dello Stato, assieme al Ministero dell'Economia, e all'americana Delta Airlines, pronte tutte insieme a farsi carico del 60 per cento e che in questi gironi hanno convocato tutte le società che hanno dato disponibilità al salvataggio. Manca però il restante 40 per cento. Complessivamente, l'investimento complessivo si aggirerebbe intorno ai 900 milioni. Intanto, come ha comunicato la compagnia, a fine maggio in cassa c'erano 467 milioni di euro. Benzina sufficiente per andare avanti ancora per circa un anno.

Renexia, società guidata da Riccardo Toto, uno dei quattro figli del patron del gruppo, Carlo, già si è detta disponibile a farsi carico delle quote mancanti. Il patron pescarese Carlo Toto ha il “pallino” degli aerei visto che ha già avuto un’avventura, non fortunata, con Airone poi acquisita da Alitalia.

L’interessamento del gruppo industriale pescarese in uno scenario di mezze ammissioni e smentite alla base della complessa e delicata tattativa ha sullo sfondo il rapporto a due facce con il Movimento Cinque stelle titolare delle due “attività”: da una parte la conflittuale interlocuzione della concessionaria autostradale Strada dei Parchi con il ministro per le Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, dall’altra l’intesa e la cordialità del clima con il vice premier e ministro per lo Sviluppo Luigi Di Maio.

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