L'AQUILA Ancora nulla di fatto sul fronte della nomina del commissario straordinario per la gestione del "sistema Gran Sasso" e la messa in sicurezza del bacino acquifero che assicura acqua a decine di paesi e migliaia di persone, messi in pericolo dalla coesistenza nello stesso luogo dei Laboratori nazionali di fisica nucleare e dell'autostrada. Un commissario dato per imminente più volte da fonti interne del Governo e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma sinora ancora in alto mare. Un appello al presidente Conte e al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli arriva dalla deputata del Pd Stefania Pezzopane, che evidenzia come «la situazione dell'autostrada A24 è diventata insostenibile e attraversare il traforo del Gran Sasso è come scalare la montagna».Il traforo, infatti, dopo la minaccia di chiusura da parte della società concessionaria Strada dei Parchi, è percorribile da una sola corsia e con il limite massimo di 60 chilometri orari. «Faccio appello al presidente del Consiglio e al ministro dei Trasporti di mettere da parte le beghe e le divisioni interne e di agire urgentemente per la nomina del commissario straordinario», scrive Pezzopane, «non è più consentito tergiversare. La soluzione transitoria, con un'unica corsia di marcia, è ormai superata nei fatti: con l'arrivo dell'estate migliaia di turisti stanno attraversando l'A24 causando disagi enormi a tutti gli automobilisti. La nomina del commissario straordinario non può più essere procrastinata e il caos al quale gli abruzzesi sono condannati quotidianamente ora porta nomi e cognomi. Il governo non faccia lo struzzo e intervenga». Soltanto sei giorni fa il governatore Marco Marsilio aveva garantito che «il commissario per l'acquifero del Gran Sasso sta arrivando, mi risulta che ministero e Governo si stiano adoperando per la sua nomina», ma dal Governo centrale ancora silenzio.