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Pescara, 23/07/2024
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Data: 14/07/2019
Testata giornalistica: Mapero'
Chieti, grillini in vacanza

Mapero’ ripubblica oggi l’articolo del 4 luglio scorso, riguardante le polemiche seguite all’assenza di Ottavio Argenio e di Manuela D’Arcangelo, consiglieri comunali del M5S a Chieti, alla seduta decisiva del 2 luglio, in cui il bilancio presentato dal sindaco dimissionario Umberto Di Primio passo’ per un solo voto di scarto, determinando il ritiro delle dimissioni del primo cittadino e la sopravvivenza della giunta di centrodestra.

Corrispondendo a una richiesta dello stesso Argenio (seguita in copia-incolla da un’altra della D’Arcangelo) in questa nuova versione l’articolo non è corredato dagli screenshot dei post pubblicati all’epoca dai due personaggi politici sui rispettivi profili Facebook, post che contenevano la giustificazione dell’assenza dal consiglio regionale a causa di una vacanza in famiglia. Un’assenza anzi rivendicata, visto che a corredo del selfie pubblicato Argenio scriveva: “Questo è quello che conta per me”.

Mapero’ non ha difficoltà ad accogliere la richiesta di tutela dell’immagine dei coniugi dei due personaggi politici e dei figli minorenni, i cui volti erano stati comunque debitamente celati in ossequio alle norme deontologiche. Ma è chiaro che l’uso della foto e del post collegato è espressione del corretto esercizio di cronaca, visto che proprio quella vacanza, vacanza di un uomo pubblico è bene ricordarlo, ha avuto ricadute decisive sulla vita amministrativa della città di Chieti e sul destino politico del protagonista.

Ne è la prova il fatto che lo stesso Argenio ritenne di dimostrare, attraverso la pubblicazione delle foto, che la sua assenza era dovuta a motivi “familiari”, cioè a una vacanza, per scoraggiare ogni altra possibile lettura dei fatti, visto che dagli avversari politici quella assenza era stata interpretata invece come un assist alla maggioranza.

Va ricordato che le polemiche scaturite dall’assenza di due consiglieri dell’opposizione a 5 Stelle, in una seduta che ha visto Di Primio (praticamente sfiduciato dalla sua maggioranza), prevalere per un solo voto, spinse Ottavio Argenio ad annunciare le sue dimissioni. Poi il consigliere decise di ritirarle, fatto che ha avuto vasta eco su tutti gli organi di informazione abruzzesi.

E’ fuor di dubbio, in conclusione, l’interesse pubblico assunto da ogni aspetto della questione, comprese le comunicazioni dell’uomo politico attraverso le piattaforme social, abbondantemente riprese e circolate in quei giorni su altre piattaforme telematiche, delle quali Mapero’ ha dato corretta informazione ai suoi lettori. Insomma, galeotta fu quella vacanza, con tutte le foto annesse e connesse, commentate da centinaia di sostenitori (e non), molti dei quali hanno invitato a dimettersi i due consiglieri.

Ma se Argenio invoca la tutela dei minori, tanto che nello stesso giorno in cui fa arrivare una lettera a Maperò toglie anche lui la foto con i figli dalla sua pagina Facebook (dopo che ci è rimasta per otto giorni), non ci rimane che accontentarlo.

Le vacanze “che contano”

Le vacanze ti salvano la vita. Quelle dei consiglieri grillini, per esempio, salvano la vita a Di Primio: entrambi assenti dal Consiglio comunale di Chieti di martedì scorso in cui era all’ordine del giorno il bilancio di previsione e, in pratica, la sopravvivenza del sindaco dimissionario.

In due, Manuela D’Arcangelo e Ottavio Argenio, hanno salvato il bilancio e il primo cittadino Umberto Di Primio: è passato per un solo voto, il suo, lo strumento di previsione e il Dup (documento unico di programmazione) del Comune di Chieti, grazie alle molte assenze. Certo, assenze non solo grilline, ma vogliamo mettere come sono rigorosi loro, almeno a chiacchiere.
Umberto Di Primio

Così grazie a 11 voti a favore e 10 contrari, il bilancio è stato approvato. Assente anche l’intero gruppo di Forza Italia che non ha partecipato alla seduta. Assenti, inoltre, Mario De Lio (Udc) e Roberto Melideo (Alternativa Popolare) a cui si aggiunge il presidente del consiglio, Liberato Aceto, impossibilitato per “urgenti motivi professionali”.E nell’opposizione, a parte i due consiglieri del M5s entrambi in vacanza in Slovenia, la consigliera Renata Sablone (Centro Democratico), a Roma per un concorso e, infine, la consigliera di Chieti per Chieti Anna Teresa Giammarino, causa infortunio a un piede.

Alla fine il primo cittadino ha detto addio per sempre a Forza Italia con una lettera indirizzata a Silvio Berlusconi: “Questo non è più il mio partito”.
Argenio con la D’Arcangelo

Ma loro, i due consiglieri pentastellati, in vacanza con tanto di foto pubblicate su Facebook, alla faccia del rigorismo grillino, presi in castagna dai propri elettori, si difendono:

“Per qualcuno potrà essere difficile da capire, qualcun altro invece non vorrà capire ma questo è quello che conta per me, qui ed ora! Le chiacchiere le lascio a chi non ha un ca@@o da fare. Saluti e baci”,

scrive Argenio a propria discolpa.

Complimenti: per lui quello che conta è la vacanza con la famiglia. Lo raccontasse ai suoi elettori, visto che ricopre un incarico pubblico.

Tanto che qualcuno, tra quelli non invasati dal tifo grillino, scrive:

“Quando torni dalla tua vacanza puoi rassegnare le tue dimissioni visto che l’incarico che ti abbiamo conferito per te non conta niente”.

Poi Argenio si difende. E la sua difesa è altrettanto emblematica:

“Avevo programmato queste vacanze da due mesi con la famiglia, ho chiesto che il Consiglio si celebrasse mercoledì 26 e venerdì 28 ma proprio Fi si è opposta ben sapendo che non ci sarei stato”.

ps: Insomma, Argenio vorrebbe un Consiglio comunale on demand. Complimenti. E pure tanti.

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