Non bastano i già lunghi tempi di percorrenza e i già tanti problemi per la tratta ferroviaria Campobasso- Roma. Dopo l’annuncio delle ultime ore, si preannuncia un’estate rovente per i pendolari molisani che dovranno recarsi nella capitale e che, solitamente, usano il treno per i propri trasferimenti. Da domenica 4 agosto a domenica 1 settembre sono, infatti, in programma dei lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete, con modifiche alla circolazione ferroviaria ed un servizio navetta al posto dei treni. Ci saranno quindi tratte ferroviarie sospese ed attivazione dei bus sostitutivi. In particolare, sulla tratta fra Ciampino e Colleferro, sulla linea FL6 Roma – Cassino, sono programmati dei lavori per realizzare la prima fase dell’upgrade prestazionale della linea che consentirà il transito dei nuovi treni merci High Cube sull’itinerario Scadinavia – Mediterraneo via Cassino e per il Sud Italia. I pendolari che dal Molise dovranno raggiungere Roma, arrivati a Cassino, dovranno scendere dal treno per salire a bordo degli autobus sostitutivi. Ovviamente gli orari e i tempi di viaggio dei bus potranno variare in relazione al traffico stradale. A fine anno, intanto, dovrebbe partire la metropolitana leggera Bojano – Campobasso -Matrice.
Aumentano i ticket per gli autobus
«A partire da ieri 17 luglio 2019 – si legge in una nota della Uil metalmeccanici di Termoli (Uilm-Uil) - così come disposto dall’articolo 14 della legge regionale n. 4 del 2019, le tariffe di tutti i titoli di viaggi hanno fatto registrare un aumento nella misura prevista di circa il 40% . Un aumento folle che si riverserà ovviamente sui “soliti noti”, lavoratori pendolari, studenti e pensionati. Aumenti che non trovano alcuna giustificazione – continua la nota sindacale - visto che ormai da anni permangono servizi inadeguati con autobus vecchi con migliaia di chilometri e strade impraticabili. A fronte di tutto questo, le istituzioni sono assenti, crediamo sia giunta l’ora – concludono - che la politica torni con forza a ricoprire il ruolo di garante del servizio pubblico».