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Pescara, 23/11/2024
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21/07/2019
AbruzzoWeb
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Trasporti Abruzzo: caos servizi minimi e disservizi, «Così il titanic affonda». Filt-Cisl, Uil trasporti e Faisa Cisal scrivono a Regione «Rivedere progetto di legge, mancanza coperture colpo di grazia per azienda» |
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L'AQUILA - "Nonostante le ripetute sollecitazioni, dopo oltre 100 giorni dall’insediamento del nuovo governo regionale non sono stati sin qui avviati confronti di merito rispetto al tema dei Trasporti pur nella emergenza di affrontare diverse questioni e, tra tutte, il rispetto alla prossima scadenza del 31 dicembre di quest'anno per l’espletamento delle gare necessarie per l’affidamento dei servizi ulteriori a quelli affidati In House che interessano molte aziende private e centinaia di dipendenti".
Così le segreterie abruzzesi Fit-Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal tornano su un tema particolarmente sentito, dagli addetti ai lavori e dai pendolari, quello del trasporto pubblico, e puntano i riflettori sul discusso Progetto di legge 42/2019, che prevede il reinserimento della Linea Giulianova-Teramo-L’Aquila-Roma tra i servizi affidati in regime di In House alla Tua spa e conseguentemente di chilometri/bus tra i 'servizi minimi di trasporto pubblico regionale' "senza però - sottolineano - prevedere la necessaria e dovuta dotazione economica per la contribuzione chilometrica ponendo così, a totale carico dell’Azienda regionale, gli oneri di gestione relativi".
"Un vero e proprio definitivo 'colpo di grazia' assestato ai danni dell’Azienda Regionale", viene definito dalle sigle sindacali,una proposta di legge che "costituisce una soluzione approssimativa che determina per Tua spa un aggravio significativo sia dei dati di bilancio che delle condizioni operative generali, considerata la nota carenza di personale di esercizio e di manutenzione ma soprattutto di mezzi idonei ed efficienti per esercitare i servizi".
"Per l’esercizio 2019 la Tua spa - viene rimarcato - secondo il Contratto di Servizio dovrà già affrontare una minore disponibilità di risorse da contribuzione (che divengono per il 2019 di 82.263.827 euro, rispetto ai 96.257.950 euro del 2015 sempre a parità di km/bus esercitati per 28.724.146 chilomteri".
"Si evidenziano quindi economie già operate dalla Regione Abruzzo nei confronti della Tua spa per 13.994.123 euro a parità di chilometri di servizi da erogare a fronte di un contestuale aumento dei costi di produzione (carburanti, pedaggi, ecc) in uno scenario che vede costi elevatissimi di manutenzione a causa di mancati investimenti sul materiale rotabile".
"Rileviamo - osservano i sindacati - che tale iniziativa adottata senza l’assegnazione di risorse economiche che dovrebbero essere comunque individuate da Tua spa, potrebbe celare l’intenzione di operare 'tagli' su servizi a domanda debole interni alla regione che, per caratteristiche del territorio e della realtà economica e sociale, costituiscono una risorsa primaria a servizio delle zone montane interne già particolarmente disagiate".
"Inoltre evidenziamo il 'disastro tecnico e manutentivo' in cui versa il parco rotabile della Società Tua che ha urgente bisogno di investimenti in quanto allo stato attuale non è in grado di garantire i servizi alla riapertura dell’anno scolastico (investimenti annunciati dal management aziendale ormai dal 2016 ma non ancora materializzati)".
E ancora: "Un numero di autobus fermi nei depositi per guasti gravi prossimo alle 300 unità; che circolano mezzi privi di aria condizionata e senza finestrini apribili, che vi è carenza di personale di guida, che si determinano continue soppressioni di turni di lavoro per le carenze anzidette che provocano ovviamente l’annullamento improvviso di servizi per l’utenza".
"A fronte di tale situazione disastrosa invece di utilizzare il periodo estivo per recuperare sulle riparazioni dei mezzi si è deciso di mandare a casa. il personale in somministrazione in servizio nelle officine di manutenzione e di tenere le stesse aperte solo mezza giornata per carenza di personale. Della serie l’orchestra suona nel mentre il 'titanic' affonda".
"Chiediamo alle Istituzioni in indirizzo di approfondire la questione rivedendo i contenuti della proposta di legge 42/2019 in quanto se venisse licenziata nell’attuale testo determinerebbe un aggravamento delle difficoltà economiche di Tua spa e 'un’oasi felice' con una eccessiva pluralità di offerta di trasporto a discapito di 'aree già quasi totalmente isolate' per le quali si prospetta una ulteriore vergognosa mortificazione", concludono i sindacati.
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