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Pescara, 23/11/2024
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24/07/2019
Il Messaggero
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Scioperi, muro sindacale Per treni, bus e metro un'altra giornata nera |
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ROMA Niente da fare: il tentativo del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli di convincere i sindacati a revocare lo sciopero generale di oggi dei trasporti terrestri e marittimi, è andato a vuoto. Toninelli, ha fatto leva sui disagi che subiranno i cittadini in pieno esodo estivo. Ha ricordato che appena l'altro ieri i viaggiatori hanno vissuto una giornata di passione per l'attentato alla cabina elettrica delle ferrovie che ha mandato in tilt tutti collegamenti dell'alta velocità per gran parte della giornata spaccando l'Italia in due. Ha promesso «tavoli tematici al ministero per dare soluzioni alle tante questioni importanti che preoccupano chi lavora nel settore». Ha persino evocato sblocchi di opere infrastrutturali «come mai prima» (suscitando parecchie perplessità). Ma i sindacati sono stati irremovibili: gli scioperi (oggi e venerdì) sono confermati. L'Italia ripiomberà nel caos trasporti. La proclamazione delle agitazioni - hanno ricordato - è arrivata «dopo la mancanza di dialogo e di convocazioni nonostante i gravi problemi dei trasporti». Quindi la posizione del ministro è «tardiva». Bene comunque la convocazione dei prossimi tavoli. Oggi i leader dei sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, insieme con i numero uno delle confederazioni, Salvini Furlan e Barbagallo, torneranno nel piazzale di Porta Pia a Roma dove ha sede il ministero dei Trasporti, ma per fare un sit-in con gli altri lavoratori. Avevano confermato per venerdì le 24 ore di sciopero anche i piloti e gli assistenti di volo dell'Alitalia (lo sciopero generale per tutti i vettori ne prevedeva solo 4), ma poi in serata un'ordinanza del Mit ha ridotto d'imperio l'agitazione a sole 4 ore per tutti. Anche per Alitalia. La decisione, spiega una nota, è stata presa «per contemperare il rispetto del diritto allo sciopero con la garanzia dei servizi per i cittadini in un periodo così particolare». Disagi ridotti, quindi. Ma comunque non eliminati del tutto. LE FASCE DI GARANZIA Per chi deve necessariamente spostarsi da un capo all'altro della Penisola o anche solo all'interno della propria città (lo sciopero riguarda anche i trasporti pubblici locali) non resta altro che armarsi di tanta pazienza. E guardare bene sui siti delle aziende quali sono i vettori soppressi e quali circoleranno. Trenitalia, ad esempio, fa sapere che le Frecce anche nell'orario di sciopero (durerà otto ore, dalle 9 alle 17) viaggeranno tutte, e così anche molti treni pendolari nelle fasce di garanzia. Sarà assicurato il collegamento fra Roma Termini e laeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino. A ogni modo meglio collegarsi con il sito web di Trenitalia e controllare se il proprio treno fa parte di quelli garantiti. Informazioni su collegamenti e servizi saranno disponibili anche nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, attraverso il numero verde gratuito 800 89 20 21, ai self service, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso i new media del gruppo Fs. Sul sito web viaggiatreno.it sarà infine possibile rilevare la situazione in tempo reale della circolazione dei convogli Trenitalia sullintera rete nazionale. Meglio prendere nota anche degli orari di sciopero di bus e metro. Ogni città ha deciso in modo diverso. A Roma e Bari, ad esempio, i trasporti locali si fermeranno dalle 12 e 30 alle 16 e 30. A Milano, Torino e Firenze lo sciopero scatterà alle 18 e finirà alle 22. A Bologna bus e metro non circoleranno dalle 11 alle 15, a Genova dalle 11.30 alle 15.30, a Napoli dalle 9 alle 13, a Venezia dalle 10 alle 13. In parole povere, un caos totale. «Ok, prenderò un taxi», ebbene no: pure chi si può permettere di mettere mano al portafogli oggi avrà grandi problemi. Non solo perchè i taxi, come è noto, non si trovano mai quando c'è sciopero del trasporto locale. Ma stavolta aderiscono all'agitazione anche tassisti e i noleggiatori. Almeno quelli iscritti alle sigle che hanno proclamato la protesta. NAVI E TRAGHETTI Nel trasporto marittimo lo sciopero mette a rischio i traghetti e le navi da carico nell'arco dell'intera giornata. Si prevedono grandi disagi anche per i collegamenti con le isole minori. Saranno comunque garantite le linee ed i servizi essenziali. Anche chi si metterà in viaggio con la propria auto rischia di avere grossi disagi. Aderiscono allo sciopero (ultime 4 ore di ogni turno) infatti anche gli addetti agli impianti, quelli della sala radio e viabilità. Occhio alle file ai caselli: quelli con pagamento manuale non funzioneranno e avranno le sbarre abbassate per impedire il passaggio; saranno abilitati invece i caselli automatici self service e i varchi Telepass.
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