«La Regione taglia migliaia di chilometri di trasporto pubblico locale: a rischio il servizio bus Lanciano-Pescara». Il grido di allarme arriva dal presidente del consiglio comunale di Lanciano, Leo Marongiu. Il riferimento è per la nuova legge regionale (n. 42/2019) che prevede l’inserimento nei servizi minimi della tratta Giulianova-Aquila- Roma: «Questo - sostiene Marongiu - prevede una perdita secca di circa 125 mila euro al mese, non coperta, sul bilancio di Tua. La Giunta sta decidendo di tagliare, come compensazione, altre corse regionali, come il presidente di Tua ha confermato in seconda e quarta Commissione, parlando di una necessaria razionalizzazione». Nei tagli, secondo indiscrezioni dovrebbero rientrare alcune corse di bus che interessano Lanciano e il territorio frentano, specie sul tratto Lanciano-Pescara coperte ogni giorno da otto coppie di corse su gomma. «E’ vero - sottolineo Marongiu - che sarebbe possibile intervenire su eventuali duplicazioni di bus delle corse prestate in treno in orari assimilabili, ma a patto di ripristinare e intervenire contestualmente sui servizi che mancano, come le corse domenicali e nei festivi da Lanciano verso San Vito e la Costa dei Trabocchi, passando per la stazione di Via Bergamo di Lanciano. Raccolgo infatti diverse lamentele, soprattutto da turisti e studenti, circa l’assenza di collegamenti la domenica e i festivi tra Lanciano e Pescara». Marongiu, sul servizio bus nei festivi e domenicali, ha inviato una lettera al Presidente di Tua, Gianfranco Giuliante, «contro ogni penalizzazione dei trasporti pubblici nel comprensorio Frentano e Sangro Aventino, tra i più produttivi della regione».