«Quandosi riceveuna comunicazione circa la presenza di amianto e l’assenza di impianti previsti per legge e viene evidenziata la necessità di limitare le attività lavorative cessando quelle che offrono maggior profilo di rischio ambientale o di sicurezza, chiunque operi conscienza e coscienza nella Padeve essere conseguente». Replica così il presidente di Tua, Gianfranco Giuliante, alle polemiche seguite alla decisione di disdire il contratto di affitto per la sede di via dei Vestini. «Ambirei conoscere chi è che sul politico e amministrativo - prosegue Giuliante - ritiene di poter sostenere l’opportunità dimantenerein essereuna location di 6350 metri quadri su cui operano 13 unità lavorative,che costa 100.000 euro annui (4 milioni di fitto pagati adoggi), in presenza di amianto, priva di impianto di di lavaggio, strutturalmente inidonea. Si dovrebbe evitare l’esercizio della polemica sterile e priva di costruttoda parte di chi dovrebbe avere a cuore la salute dei lavoratori».