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Pescara, 23/11/2024
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Data: 01/08/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Filt-Cgil: «Rendere strutturale il ferrobonus»

PESCARA - «Le misure di sostegno al trasporto merci su ferrovia devono essere rifinanziate e rese strutturali». Così la Filt-Cgil sulla discussione in corso al Ministero dei Trasporti sulle risorse di sostegno al settore merci su ferrovia, spiegando che «il nostro Paese non ha materie prime, le trasforma e ha bisogno di spostarle su modalità meno inquinanti». «Ci riferiamo - prosegue la Filt Cgil - al Ferrobonus che è da rifinanziare, ai cento milioni di euro destinati agli obblighi di servizio pubblico come sconto sul pedaggio per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria per le regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Campania,Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia e al fondo per il finanziamento di sistemi antirumore destinato all’ammodernamento dei carri merci. Sono tutti incentivi per il mercato - sostiene infine la Filt Cgil - di cui il settore non può più fare a meno per rendere sostenibile la ripresa del traffico ferroviario, sia esso convenzionale che intermodale e per favorire il riequilibrio modale con la gomma che invochiamo da sempre».Anche Assoferr, l’associazione tra gli operatori ferrovieri ed intermodali, insiste nel chiedere al governo un’azione decisa a favore del ferro, investendo nei cosiddetti micro-interventi che sono necessari per ripristinare e sviluppare tutti quei terminal, che ancora esistono su tutto il territorio nazionale pur essendo sotto-utilizzati, e che sarebbero capaci di accogliere e generare traffico ferroviario, sia esso convenzionale che intermodale dove la trazione stradale impatterebbe solo per le tratte di terminalizzazione. Quindi rendere strutturale il Ferrobonus per tutte le filiere ferroviarie.

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