ROMA Il Cipe ha sbloccato 28 miliardi di lavori. Tra questi i nove chilometri per finire un'autostrada, l'Asti-Cuneo, ferma dal 2012. A 29 anni dal primo accordo tra Anas e Satap per l'avvio dei lavori, il Cipe riunito a Palazzo Chigi ha approvato il nuovo piano finanziario dell'opera. Che ora dovrebbe ripartire. Il condizionale è d'obbligo, perché le certezze di centrodestra e Movimento 5 Stelle sul via libera si scontrano con i dubbi, e le critiche, del Pd. «Abbiamo cambiato il modello a esclusivo vantaggio del concessionario, sbloccando un cantiere fermo da quasi dieci anni», annuncia su Facebook il ministro Danilo Toninelli, mostrando le foto del troncone della A33 che finisce nel nulla. «Immagini sconcertanti del fallimento dello Stato», le definisce Toninelli, che attacca per i ritardi «i bravissimi politici che ogni giorno ci contestano». «Finalmente possono ripartire i cantieri», aggiunge il viceministro Castelli, mentre il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio parla di una «giornata storica».
LE POLEMICHE
Di tutt'altro avviso l'ex ministro Graziano Delrio, secondo cui la delibera è «illegittima». «Festeggiano per un piano illegittimo, che mette il Paese a rischio di una procedura di infrazione, aumenta le tariffe autostradali e regala a vita la concessione della A4 Torino-Milano ai Gavio», tuona la vicepresidente del Gruppo Pd, la cuneese Chiara Gribaudo. Intanto ripartono in Sicilia i cantieri stradali Bolognetta ed Empedocle 2. Ieri sera è stato raggiunto l'accordo per risolvere il contezioso tra Anas e il contraente generale Empedocle-Cmc, grazie al forte impegno del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L'accordo, che sarà perfezionato nei prossimi giorni, consentirà la stabile prosecuzione dei lavori sia sui cantieri del secondo lotto della statale 640 Strada degli Scrittori, facente parte dell'itinerario Agrigento - Caltanissetta - Autostrada A19, che del cantiere per l'adeguamento del tratto Bolognetta - Bivio Manganaro, lungo l'itinerario Palermo-Agrigento