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Pescara, 23/07/2024
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Data: 04/08/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Un "pizzino" svela la spartizione dei posti. Ater, Arap, Fira, Consorzi di bonifica, Saga e gli altri enti: 101 poltrone da occupare. Alla Lega 51, Fdi supera Forza Italia

PESCARA È scritto a penna, su un foglietto a quadretti strappato da un block notes, il futuro dell'Abruzzo. Quel pizzino, dimenticato da un distratto esponente del centrodestra al termine di un'accesa riunione politica, svela la spartizione dei posti del potere regionale.Dalle Ater, i Consorzi di bonifica e l'Arap, alla Saga, Abruzzo Sviluppo e tutti gli altri enti strumentali, le società partecipate e le controllate: in totale sono 27 i gangli della pubblica amministrazione regionale in palio con 101 poltrone da occupare, tra presidenze, Cda e direttori. Il centrodestra ricorre al manuale Cencelli, collaudato metodo democristiano, per trovare la quadra. Un difficile accordo. È scontato che la parte del leone spetti di diritto alla Lega di Giuseppe Bellachioma che di posti ne avrà 51. Così ci svela il pizzino confermato da ambienti della maggioranza. Ai salviniani andranno 14 presidenze, 29 componenti nei vari Cda e ben otto direttori: posti ancora occupati da personaggi scelti dal centrosinistra, ma che presto andranno a casa. Ma il foglietto smarrito va oltre il Cencelli, svela anche un possibile patto segreto Lega-Fdi che sarà materia di scontro al vertice clou del centrodestra fissato per mercoledì prossimo a Pescara, quando Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc e Azione politica si spartiranno materialmente la torta, indicando i nomi dei prescelti. Qual è la deroga al Cencelli? Dietro alla Lega, come numero di posti assegnati, non troviamo Forza Italia che, pur essendo l'azionista numero due del centrodestra abruzzese, in fatto di spoil system sarà sorpassata dal partito del governatore, Marco Marsilio.Ai forzisti andranno in totale 22 poltrone: sei presidenti, 12 membri nei Cda e quattro direttori, contro i 27 posti che saranno occupati da personaggi indicati da Marsillio e Fdi.È sempre il pizzino a svelarlo. Ma entriamo nel dettaglio: al governatore avrà il diritto di scelta su due presidenti, tre membri di Cda e un direttore. A questi vanno sommati i cinque presidenti, gli 11 componenti di Cda ed i tre direttori che spettano al partito di Giorgia Meloni. In parole semplici: nel centrodestra d'Abruzzo Etel Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, ha acceso la freccia e sorpassato Forza Italia che però, con il suo segretario regionale, Nazario Pagano, certamente non resterà a guardare e a subìre gli eventi alla riunione di mercoledì prossimo, che si annuncia movimentata anche nei piani bassi della coalizione, dove l'Udc avrà da ridire visto che Azione Politica, la civica di Gianluca Zelli, avrà due posti sicuri nei Cda - secondo quei numeretti riportati a penna, rigorosamente nera, sul foglietto dimenticato -, contro l'unica e striminzita poltrona che sarà assegnata al partito di Enrico Di Giuseppantonio e della consigliera acchiappavoti, Marianna Scoccia.

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