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Data: 07/08/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Febbo a Marcozzi: smentisci il tuo ministro. Braccio di ferro sui porti, l'assessore forzista ribatte alla 5 Stelle che «è la Lezzi a indicare Ancona»

L'AQUILA Porti, non si fa attendere la risposta della Regione alla capogruppo dei 5 Stelle, Sara Marccozzi. «La lettera dell'avvocato Francesco Maria Di Majo, Autorità portale del mar Tirreno, non smentisce nulla, semmai è la stessa Marcozzi a essere smentita dal Ministro 5 Stelle Barbara Lezzi che, il 27 marzo scorso, dai banchi del Governo, ha affermato che Ancona è «porto avente le caratteristiche per l'istituzione della Zes e che risulta funzionalmente collegato via ferro e gomma con l'Abruzzo». A dichiararlo è l'assessore regionale Mauro Febbo che aggiunge: «La stessa posizione è stata ribadita al Ministero dei Trasporti il 18 luglio in occasione della convocazione del Capo di gabinetto del vicepremier Luigi Di Maio quando, alla presenza di ben quattro direttori di dipartimento di vari ministeri, è stato chiaramente detto come Civitavecchia non ha i requisiti di "porto core" utili per la istituzione della Zes. Ricordo come l'altra possibilità di istituzione, quella della interregianalità con il Molise, è naufragata quando lo stesso Molise se n'è andato con la Puglia il 5 agosto del 2018». Febbo dà quindi alla pentastellata una stoccata politica: «Sono quattro mesi che la Marcozzi e i cinquestelle tentano inutilmente di scardinare una posizione di coerenza e nello stesso tempo di prudenza assunta da questo Governo regionale che si è trovato una richiesta di istituzione in itinere, peraltro non condivisa nella perimetrazione, che vede la stessa già approvata dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e oggi al vaglio definitivo del Mise in seguito alle osservazioni recepite».«Inoltre», continua l'assessore, «durante l'incontro del 18 luglio abbiamo ricordato le due missive, una del 4 aprile a firma del sottoscritto e l'altra del 13 maggio a firma del presidente Marco Marsilio, con cui abbiamo chiesto ufficialmente di aver indicazioni sulla reale ipotesi di istituzione della Zes attraverso l'Autorità portuale di Civitavecchia. Ma le uniche risposte ufficiali sono quelle sopraddette cioè quella della Lezzi in Parlamento e quella del 18 luglio. Peraltro è notizia di dominio pubblico», sottolinea l'assessore forzista, «la grave situazione economica che sta vivendo il porto di Civitavecchia, i cui imprenditori e le maestranze hanno inscenato azioni di protesta per i ritardi dei pagamenti e per mancanza di strategia di investimenti che possa far recuperare numeri e tonnellaggi ormai da tempo in forte discesa. Infine la Marcozzi non è a conoscenza che la Lezzi ha convocato il 25 luglio una riunione con tutte le Autorità Portuali e i relativi territori delle istituende Zes per la formulazione della "Cabina di Regia" dove è stata ribadito che entro la prima decade di settembre arriveranno il riconoscimento e l'approvazione ufficiale anche della nostra. Pertanto, anziché correre dietro inutili e sterili capricci, invito la Marcozzi e il suo movimento, ad impegnarsi di più il gove verso il governo centrale». Così conclude Febbo che ieri era con Marsilo all'incontro, sul tema Zes, con il presidente regionale di Confindustria, Agostino Ballone, e i presidenti di Chieti-Pescara, Silvano Pagliuca, e di Teramo, Cesare Zippilli.

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