Emergono nuovi dettagli sul Contratto di programma tra la Rete ferroviaria italia e Ministero dei trasporti, aggiornato e approvato dal Cipe già lo scorso 24 luglio, come aveva annunciato il ministro Barbara Lezzi.
Per le disastrate infrastrutture molisane, le cui condizioni costituiscono un limite importante alla ripresa economica della nostra regione, è previsto un investimento di 241 milioni di euro: oltre 105 milioni per adeguare e mettere in sicurezza le strade e 136 milioni per l’ammodernamento della tratta ferroviaria Roccaravindola-Isernia-Campobasso.
Un finanziamento cospicuo, avendo il Cipe approvato l’aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Anas relativo al 2018-2019, che include tra l’altro un piano per la manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie per 2,6 miliardi di euro.
Lo rende noto il portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, che in una nota diramata oggi (6 agosto) nelle redazioni giornalistiche illustra come verranno utilizzati i fondi: “Oltre 72 milioni per l’adeguamento delle barriere, il consolidamento e l’impermeabilizzazione degli impalcati (ossia le strutture di sostegno del piano stradale di un ponte, ndr), la realizzazione del sistema di raccolta liquidi sul viadotto Molise I e Molise II in corrispondenza dell’invaso del Liscione”.
Nell’elenco compare anche la statale 87 ‘Sannitica’ che collega l’area del Matese a Campobasso e a Termoli. Un’arteria spesso teatro di incidenti. Investimento da 32 milioni per renderla più moderna.
Inoltre, 32 milioni di lavori di ammodernamento della SS 87, con interventi localizzati per garantire la percorribilità immediata del tratto Campobasso-bivio Sant’Elia-Lotti A1, A2 e A3 (stralcio)”.
Nel ‘nuovo’ Contratto di Programma ci sono anche investimenti per le ferrovie del Molise: nello specifico, tra gli interventi previsti per lo sviluppo delle regioni del Sud, l’ammodernamento della tratta ferroviaria Roccaravindola-Isernia-Campobasso per 136,71 milioni, di cui 50 circa provenienti da Fondi per lo Sviluppo e la Coesione e poco meno di 83 milioni dalla Legge di Bilancio 2019.
Ora è necessario che il prima possibile partano progetti e lavori.
“Grande soddisfazione per gli importi che saranno assegnati alla nostra regione – ha commentato Ortis – ma ora più che mai pretendiamo che tali fondi vengano impiegati per il meglio dall’Anas”.