L'AQUILA - La Cgil Abruzzo sollecita la Regione ad attivarsi in merito alla erogazione di 35 milioni di euro da destinare al trasporto di montagna. I fondi sono quelli europei del Docup 2000-2006, il cui stanziamento è stato bloccato dalla Regione nei mesi scorsi per una migliore redistribuzione e che, comunque, dovranno essere spesi entro il 2008. La proposta della Cgil è di «destinare queste somme alla zona dell'Alto Sangro, investendo in primo luogo sulla linea Sulmona-Carpinone», come hanno detto ieri mattina in conferenza stampa Gianni Di Cesare (Cgil Abruzzo), Luigi Scaccialepre (Filt Cgil) e Gaetano lacobucci (Filt Cgil L'Aquila).
Parlando della linea Sulmona-Carpinone Di Cesare ha sottolineato che si tratta di «una linea di interesse nazionale, per le città dell'Appennino, e poi Sulmona rappresenta uno snodo importante, a livello di collegamenti».
I fondi dovrebbero servire a risolvere anche un'altra situazione, che Di Cesare ha definito «curiosa», e che riguarda Castel di Sangro: «In quel centro -ha fatto notare - esistono due stazioni, una della Sangritana e l'altra di Rfi, ma i binari non sono interconnessi. Chiediamo quindi di unificare le due stazioni, non solo perché Castel di Sangro è uno snodo di rilievo per le comunicazioni, ma anche per permettere lo sviluppo di quella zona. Tra l'altro, la Cgil ha già avuto contatti con Rfi, e l'azienda si è detta disponibile - ha annunciato Di Cesare - ad investire proprie risorse sulle strutture e sugli impianti della zona». Sulle due questioni
«si deve decidere subito ha chiosato Di Cesare -, per cui chiediamo alla Regione di attivare un tavolo di concertazione, finora mai realizzato».
Dei 35 milioni destinati al trasporto di montagna, 26 milioni derivano da fondi statali ed e europei, sei dal cofinanziamento e tre sono di premialità.