Data: 25/06/2006
Testata giornalistica: Il Centro
Gtm, Arpa e Sangritana a casa tutti i dirigenti. La Regione revoca i consigli di amministrazione

L'AQUILA. La Regione accelera i tempi per revocare i consigli di amministrazione delle tre Spa di trasporto pubblico Arpa, Gtm e Sangritana in scadenza nel 2007. Tutto questo nell'ambito della politica di riforma e modernizzazione annunciata alcune settimane fa dell'ente. L'obiettivo è riprendere il controllo delle tre società. Ieri, a sorpresa, nel corso di una seduta straordinaria di Giunta, l'ente, azionista unico di Gtm e Sangritana e di maggioranza dell'Arpa, ha attivato l'iter amministrativo per il cambio dei Cda e per il recepimento dello statuto tipo, approvato da giunta e commissione. Con tre delibere, una per ogni società, la Regione ha chiesto la convocazione di assemblee straordinarie per l'approvazione del nuovo statuto e di assemblee ordinarie «per l'esercizio della facoltà di revoca degli amministratori». Le decisioni sono destinate a scatenare un altro muro contro muro con i presidenti Alfonso D'Alfonso (Arpa), Marino Ferretti (Sagritana) Riccardo Chiavaroli (ieri si era sparsa la voce che il presidente della Gtm aveva firmato una serie di promozioni, ma Chiavaroli ha smentito) nominati dalla Giunta Pace. Finora il cambio dei Cda è stato impedito perché le Spa controllate dalla Regione non sono state ritenute dal giudice ordinario soggette alla legge sullo spoil system. In realtà negli atti della Giunta di ieri non si fa nessun richiamo alla legge sullo spoil system, ma agli articoli del codice civile 2365 e 2367 che normano le modalità di convocazione delle assemblee straordinarie ed ordinarie e sottolineano il rapporto di fiducia che deve esistere tra azionisti e vertici delle societa. Fiducia che secondo l'esecutivo regionale è venuta meno. I provvedimenti sono stati voluti fortemente dal presidente della Giunta regionale, Ottaviano Del Turco, che ha anche disposto la convocazione della riunione straordinaria del suo esecutivo.
Ora la strategia della riforma delle società regionali di trasporto è incentrata su due fasi: lo statuto-tipo per le tre Spa per restituire potere all'azionista di maggioranza (la Regione) e poi una holding regionale per stabilire una regia che unifichi e coordini la politica di Arpa, Sangritana e Gtm che finora secondo il centrosinistra è stata caratterizzata da percorsi societari troppo autonomi e non coerenti tra loro.
Con il nuovo Statuto si ridà un ruolo primario alle assemblee e si limita l'autonomia dei Cda. Tra le materie di competenza dell'assemblea dei soci ci sono l'approvazione del piano d'impresa, di investimenti e del personale e l'indicazione e il controllo delle più importanti linee di attività e di sviluppo, compresa la nomina e la revoca dei direttori generali e dei suoi vice. Inoltre, prevede un comitato tecnico consultivo per l'assolvimento delle competenze riservate all'assemblea. Il secondo passaggio, quello della holding, è in cantiere anche se non ha tempi certi.

Sfiducia ai vertici di Arpa, Gtm e Sangritana, si preparano i ricorsi (Il centro del 26/6/2006)


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