TERAMO. I sindacati tornano in campo per dire no al progetto di arretramento della stazione ferroviaria, proposta dall'amministrazione comunale, e per chiedere il prolungamento della linea ferroviaria fino ai parcheggi di San Francesco e San Gabriele. Cgil, Cisl e Uil rilanciano la proposta in una lettera inviata all'assessore regionale ai trasporti Tommaso Ginoble, così come annunciato nel corso di un incontro di qualche settimana fa. «Con la definizione del piano regionale integrato dei trasporti, previsto per la fine dell'anno», si legge nella lettera inviata all'amministratore regionale, «si cerca di colmare i ritardi di ammodernamento del sistema di trasporti della nostra regione. Nel piano il servizio ferroviario metropolitano, con l'immissione di nuove corse costituirà l'ossatura del trasporto regionale con l'obiettivo di sfruttare i vantaggi ambientali ed economici legati alla mobilità su rotaia. Sono quindi condivisibili sia gli investimenti fatti ultimamente sulla rete ferroviaria, sia i nuovi collegamenti previsti con Martinsicuro, Vasto, San Salvo e L'Aquila. Per questo contestiamo radicalmente il progetto di arretramento dell'attuale stazione ferroviaria di Teramo avanzato dal Comune». Secondo i sindacati significa «porsi contro una tendenza nazionale che progetta e realizza l'attraversamento delle città secondo questa tipologia di trasporto e produrre una rottura di carico passando dal treno al bus del servizio urbano per l'attraversamento di una città intasata». Per questo i sindacati rilanciano il progetto di fattibilità che prevede il prolungamento della rete ferroviaria ai parcheggi di San Francesco e San Gabriele. «Il progetto del Comune», scrivono i sindacati, «vanificherebbe i benefici attesi dal potenziamento del servizio di trasporto metropolitano e proprio per evitare questo chiediamo un intervento urgente». |