Data: 13/09/2006
Testata giornalistica: Il Centro
Arpa, arriva Basilavecchia. Cambio alla presidenza, Di Giambattista direttore

PESCARA. Cambio al vertice dell'Arpa, la società pubblica di trasporto controllata da Regione ed Enti locali. Ieri l'assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo consiglio d'amministrazione secondo l'accordo raggiungo nel centrosinistra. La presidenza della società passa da Alfonso D'Alfonso a Nicola Basilavecchia, ingegnere dei trasporti di area Ds, attuale direttore regionale di Poste Italiane. Per lui si tratta di un ritorno nel campo dei trasporti: fra il 1999 ed il 2002 è stato nel cda di Saga, la società che gestisce l'aeroporto di Pescara. Al tecnico della Quercia si affiancano un vicepresidente indicato dalla Margherita, il teramano Nicola Sposetti, ed altri tre consiglieri: Alfredo Moroni proposto dalla Rosa nel pugno, Domenico Di Fabrizio dall'Udeur e Gabriele Pizii dai Comunisti italiani. Sulla scorta di quanto potrebbe avvenire nella Gtm, l'altra grande azienda pubblica di trasporto il cui cambio al vertice è ormai imminente, le indicazioni degli azionisti hanno modificato anche l'assetto del management, con un nuovo direttore generale: al posto di Celestino Troiani arriva infatti Carlo Michele Di Giambattista. Il nuovo cda dell'Arpa si troverà a gestire un'azienda che conta su oltre 21 milioni di euro di fatturato al netto di contributi statali e regionali, circa mille addetti, una produzione chilometrica che sfiora i 26,5 milioni e venti società fra partecipate e controllate. Cifre che fanno di Arpa la società leader nel mercato regionale ma che la pongono anche di fronte alla sfida della liberalizzazione alle porte. «Arpa dovrà diventare un'azienda efficiente e competitiva nel mercato del trasporto pubblico locale», ha detto Basilavecchia agli azionisti, «anche in vista della fase di liberalizzazione che si aprirà nel settore. In questa fase Arpa sarà impegnata per mantenere la propria posizione in campo regionale e nazionale». Ma il nuovo management della società, controllata per quasi il 95 per cento dalla Regione e per il resto da un pool di amministrazioni locali, accanto al consolidamento delle quote di mercato avrà anche un altro compito: «Ci muoveremo nella direzione strategica indicata dall'azionista di maggioranza» ha detto il presidente, «nell'ottica di spostare sempre più passeggeri dal mezzo privato a quello pubblico, in modo da ridurre il traffico e l'inquinamento». L'assemblea, cui hanno partecipato l'assessore ai trasporti Tommaso Ginoble ed i rappresentanti della Provincia dell'Aquila e dei Comuni di Chieti, Casoli, Città Sant'Angelo, Catignano e Pescosansoneso, ha anche approvato la modifica dello Statuto.

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